A Teresa morta di cancro
di
enza
- giovedì 7 febbraio 2008
- 4815 letture
Sei come ghiaccio,seria/
nel tuo migliore vestitino/.
e giaci assorta nel tuo letto/,
mentre aspetti il tuo ultimo/
passaggio verso un paese/
misterioso e senza tempo/
dove non più balli, non canto/
di grilli, non più amore allieteranno/
le lunghe serate estive,/
la tua allegra gioia di vivere./
Teresa, ragazza napoletana/
ridente e scanzonata,dolce donna/
bionda con i capelli ricci al vento
dal profumo di iris,aperta alla vita/
come un divertente gioco di bambina/
Amica, mi guardi consumata e torturata/
tradita da quella vita che tanto amavi/
ancora incredula sembri fare un cenno /
da quel letto dove si è consumato /
il tuo ultimo olocausto.
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A Teresa morta di cancro
8 febbraio 2008
gioia e dolore si rincorrono nella materia. esistere oltre le molecole. un bisogno irrinunciabile...
gioia e dolore si rincorrono nella materia. esistere oltre le molecole. un bisogno irrinunciabile...