Pubblicato venerdì 27 luglio 2007.
La notte tra il 25 e il 26 luglio nell’affollatissima via Landolina, teatro ormai consueto della violenza neofascista a Catania, si è consumata l’ennessima aggressione ai danni di un membro del Coordinamento 16 Settembre. Stavolta il compagno aggredito è Valerio, coordinatore provinciale dei Giovani Comunisti, che, nell’indifferenza più assoluta di chi ha assistito alla scena, è stato assalito da tre noti esponenti del movimento politico "Forza Nuova".
Le ragioni dell’aggressione sono sempre le stesse: l’identità antifascista, l’impegno sociale e l’attiva partecipazione alla vita politica di una città che qualcuno vorrebbe lasciare "nera" d’ignoranza, degrado e povertà. Non a caso, infatti, questa ennesima aggressione si è verificata ad appena due settimane dal riuscitissimo Catania Pride 2007, manifestazione notoriamente invisa ai neofascisti.
Noi del Coordinamento 16 settembre diciamo basta! basta alla violenza neofascista che da Roma a Catania colpisce impunita i militanti e le militanti di sinistra, il movimento GLBT e gli immigrati. Diciamo basta all’indifferenza di chi ritiene che un movimento che, si ispira chiaramente al ventennio più buio della nostra storia, possa avere legittima cittadinanza politica nel nostro paese.
Noi, compagne e compagni del Coordinamento 16 Setttembre, vogliamo, inoltre, annunciare a tutta la città che, non solo non ci sentiamo intimorite/i dall’ottusa violenza di un partito xenofobo e razzista come Forza Nuova, ma che risponderemo, anche a quest’ultima aggrassione, con nuove iniziative politiche per affermare, con tutta la nostra forza e tutta la nostra rabbia, che il sogno di una Catania diversa non è ancora finito.
Coordinamento 16 Settembre.