L’Italia perde anche il radar


Romania. Nato: spostato dall’Italia a Cataloi il radar LANZA LTR-25. - Un articolo di Giuseppe Gagliano (Notizie geopoilitiche)


di Redazione pubblicato il 24 agosto 2024

In un contesto di crescente tensione geopolitica lungo il fianco orientale della NATO, il Deployable Air Command and Control Center (DACCC) dell’Alleanza Atlantica ha recentemente dislocato il radar mobile LANZA LTR-25 dall’Italia alla città di confine rumena di Cataloi, situata a soli 25 km da Izmail, una località strategica nei pressi del confine con l’Ucraina. Questa mossa è parte di un più ampio sforzo per potenziare la difesa aerea della Romania, considerata un elemento cruciale per la sicurezza collettiva della NATO nella regione.

Il radar LANZA LTR-25 è un sistema avanzato capace di rilevare bersagli a una distanza massima di 450 km, fornendo così una copertura estesa e precisa in un’area di estrema importanza strategica. La sua dislocazione a Cataloi non è casuale: la Romania, essendo un membro chiave della NATO confinante con l’Ucraina, rappresenta una prima linea di difesa contro potenziali minacce provenienti dall’est.

La decisione riflette la necessità di rafforzare la difesa aerea non solo per proteggere il territorio rumeno, ma anche per sostenere l’Ucraina, che dal febbraio 2022 è in conflitto aperto con la Russia. La Romania aveva già preso misure preventive, come il ridislocamento di mezzi antiaerei in direzione dei porti ucraini sul Danubio, che sono stati recentemente bersaglio di attacchi con droni.

In aggiunta al radar LANZA LTR-25, la Romania ospita già il sistema di difesa aerea SAMP-T, dislocato sulla costa del Mar Nero presso la base militare di Capu Midia, nell’ambito della missione Eagle condotta dalle Forze armate francesi. Questo sistema è integrato con i missili Patriot già operativi nella stessa area, creando un denso network di difesa aerea capace di proteggere le infrastrutture strategiche e le forze NATO schierate nella regione.

L’importanza di questo potenziamento della difesa aerea diventa ancora più evidente se consideriamo la possibilità che gli aeroporti rumeni possano essere utilizzati come base per gli F-16 dell’aeronautica ucraina. L’uso di queste basi rappresenterebbe un ulteriore impegno della Romania nel supportare l’Ucraina, rendendo però al contempo più urgente la necessità di copertura aerea per prevenire eventuali attacchi nemici.

Il dispiegamento del radar LANZA LTR-25 e il consolidamento degli altri sistemi di difesa aerea in Romania segnano un passo significativo nel rafforzamento della sicurezza del fianco orientale della NATO. Questo sforzo collettivo è fondamentale per garantire la stabilità della regione in un momento di crescente incertezza e per proteggere non solo i paesi membri, ma anche gli alleati al di fuori dell’Alleanza Atlantica.

Fonte: Notizie geopolitiche.



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