L'educazione delle donne, di de Laclos
Choderlos de Laclos, L'educazione delle donne,
Sellerio, Palermo, 1990
Contiene tre scritti: 1) Discorso tenuto davanti all'Accademia di Chalons-sur
Marne il primo marzo 1783 su "quali potrebbero essere i mezzi più adatti a perfezionare
l'educazione delle donne"; 2) un saggo pedagogico scritto per approfondire la
tematica, diviso in due parti: "le donne e la lro educazione"; "Saggio sull'educazione
delle donne". 2) Più interessante il "Discorso", che afferma recisamente l'impossibilità
di educare le donne, stante il loro attuale abbrutimento: "dove è schiavitù
non può esservi educazione". Questa condizione conviene a tal punto agli uomini
che essi non faranno mai nulla per cambiarla: solo una grande rivoluzione può
liberare dalla schiavitù. La parte più debole appare la seconda dove l'autore
con molte difficoltà cerca di confutare le tesi che negano l'esistenza di uno
stato naturale (Voltaire e Buffon). L'idea portante è che nello stato naturale
la donna sia libera e forte (ma sostanzialmente legata al suo ruolo di riproduttrice).
Solo un contratto accettato con la persuasione o con la violenza, ha condotto
la donna ad essere sottomessa all'uomo e solo l'astuzia derivante dallo stato
di sofferenza ha potuto mitigare gli aspetti più pesanti e cruenti della sottomissione.
L'astuzia ha infatti portato alla nascita della bellezza e della seduzione e
questa all'arte di apparire. I consigli contenuti in questa sezione sull'arte
di apparire, sulla bellezza e sulla seduzione, ci riportano all'atmosfera delle
"Relazioni pericolose" (romanzo epistolare dello stesso autore da cui è stato
tratto l'omonimo film con Michelle Pfeifer). Ma anche i consigli sulle lettere
e sull'educazione dello spirito restano funzionali ad un mondo in cui la donna
deve essere piacevole e colta sì, ma con moderazione. Storia greca, romana e
medievale per sommi capi; opere di moralisti e storici; teatro e romanzi con
guide attente e scrupolose; opere elementari per la scienza delle "cose".
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