|
Lettere
dai nostri lettori
mandate le vostre lettere a giro@girodivite.it
Università, ma quanto mi costi?
Con l'euro è tutto raddoppiato, dunque
anche il prezzo degli affitti. E i proprietari chiedono
anche 200 euro per una stanza...
Non
so se tutti sono al corrente delle spese che bisogna affrontare
quando in famiglia qualcuno decide di andare all’università
per cercare di crearsi una vita quantomeno dignitosa , ebbene
costa parecchio ma nessuna istituzione si preoccupa di questo.
Infatti tutti i nostri rappresentanti che vanno a formare
le nostre istituzioni, non affrontano tale problema anzi
lo sottovalutano disinteressandosene, accontentando gli
studenti tramite l’assegnazione di borse di studio
e posti letto, che non coprono nemmeno il 10% delle iscrizioni.
L’assegnazione di tali servizi avviene mediante concorso,
al quale si può accedere attraverso requisiti di
reddito e di merito, ma tutti gli altri studenti?
Tutto il resto, vorrei ricordare non sono figli di imprenditori
ma di operai ...
Questi studenti non ricevono nessun indennizzo, anzi, se
prendiamo in esame il caso di uno studente fuori sede, egli
è costretto ad affrontare spese più consistenti
in quanto oltre a dover far fronte alle spese di routine,
deve anche sostenere i costi dell’affitto. Ed ecco
il tasto dolente, la situazione si presente più grave
di quanto si possa facilmente immaginare, innanzitutto è
già dispendioso cercare casa in termini di tempo,
ma quello che va a gravare sulle spalle della famiglia,
dove spesso lavora uno solo, è l’aspetto economico.
Infatti è diventato praticamente impossibile per
un giovane studente riuscire a trovare alloggio ad un costo
accessibile soprattutto dall’entrata in circolazione
della moneta unica. Con l’euro tutto è addirittura
raddoppiato quindi anche il prezzo degli affitti, e ovviamente
i proprietari ne approfittano chiedendo per una stanza 200,00
euro ed offrendo in cambio delle catapecchie sporche, indecorose
e soprattutto prive delle più banali norme igieniche
e di sicurezza. Ma la cosa ancora più indecente riguarda
i padroni di casa, i quali sono, per la maggior parte, assenti
e strafottenti, presenti solo al momento del pagamento.
Per ciò che concerne i contratti, sono pochissimi
gli studenti con contratto regolarmente registrato, in quanto
non è facile trovare un proprietario tanto disponibile
da stipulare un contratto dinanzi ad un notaio; li devi
già ringraziare quando ti permettono di fare una
scrittura privata, pertanto come si può intuire la
maggior parte degli studenti affittuari hanno solo un contratto
verbale.
Come si può risolvere tale problema?
Quello che in questa sede si vuole chiedere è un
maggiore intervento e riguardo da parte delle istituzioni
, dalle più lontane (lo Stato), alle più vicine
(il Comune), al fine di promuovere una serie di operazioni
che abbiano come obiettivo primario l’interesse e
la tutela dei giovani universitari.
|