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Crimini
di pace - I valeni dell'Enichem di Priolo
Dal miraggio del progresso e dell'occupazione alla realtà
dell'inquinamento e delle malattie
un film documentario di Antonio Bellia
È
ancora in corso il montaggio ma presto sarà ultimato
un documentario (di cui abbiamo visto solo il premontaggio)
sulla vergognosa situazione in cui versa il lembo di Sicilia
che si trova tra Melilli, Priolo e Augusta, cioé
il triangolo d'oro dell'industrializzazione forzata a base
di idrocarburi e amianto, che ha trasformato una zona dedita
alla pesca e all'agricoltura in una distesa lunga 30km di
torri in metallo e container. L'autore è Antonio
Bellia, giovane filmmaker siciliano, assistente alla regia
di Marco Tullio Giordana per I cento passi, e autore di
vari documentari tra i quali: Ore d'aria. Storia di Silvia
Baraldini. La storia di questa fascia costiera della Sicilia
orientale è una tipica storia italiana, fatta di
rapaci interessi, connivenze, omertà e ignoranza,
che ha spacciato per sviluppo economico e industriale di
un'aria depressa, la devastazione continuativa dell'ambiente
fino a minare la salute stessa degli abitanti. Per quanto
siano noti dagli anni '80 l'alto livello di inquinamento
ambientale e i danni alla salute pubblica (tumori e malformazioni)
in queste zone nulla è cambiato fino allo scorso
inverno quando diciotto tra dirigenti e tecnici della Enuchem
di Priolo sono stati arrestati con l'accusa di associazione
a delinquere legata a fatti d'inquinamento ambientale. Questo
però è solo il segno che qualcosa finalmente
si sta muovendo ma ancora nulla è stato fatto per
bonificare la zona o mettere in sicurezza gli impianti.
Tornando al documentario, questo, partendo da immagini di
repertorio in bianco e nero di luoghi, volti e attività
che non esistono più, disegna seguendo il filo delle
molteplici interviste l'ordito di questa drammatica realtà
fatta di malformazioni genetiche, malattie professionali,
inquinamento del suolo, delle falde acquifere e del mare.
La storia produttiva di questo documentario è tale
da meritare non solo di essere menzionata ma sottolineata.
Antonio Bellia aveva proposto il progetto del documentario
a Tele +- in Italia negli ultimi dieci anni, una delle poche
fonti di finanziamento per i documentari- ma da quando,
pochi mesi fa, sia questa che Stream sono state acquisite
da Sky Italia (proprietà di Rupert Murdoch) i fondi
per i documentari sono stati tagliati. Con i tempi che corrono
la Rai non è più un soggetto capace di accogliere
progetti simili. Insomma si prospettano tempi duri (come
se non lo fossero già abbastanza) per i documentaristi
italiani! La soluzione che è stata trovata è
tanto inusuale quanto adatta ai tempi. Dato che le istituzioni
sono state invase dai corpi mutanti e dal pensiero alieno
dei partiti di governo, l'unica via per trovare degli spazi
di agibilità è partire dal basso attraverso
un'azione e un'informazione orizzontale. Per la produzione
di questo documentario, il cui costo si agira sui 35/40.000
euro, è stata aperta una sottoscrizione pubblica.
Tutti così possono contribuire alla realizzazione
di questo progetto, il quale, quando sarà pronto,
sarà copyleft cioè disponibile, riproducibile
affinché possa essere diffuso e visto il più
possibile. Per la raccolta delle sottoscrizioni è
stata creata un'associazione culturale, "Associazione
Sherwood", con base a Firenze e legata alla casa di
distribuzione L'Atelier, la quale credendo nel progetto,
ha anticipato i soldi necessari per la realizzazione. I
nomi dei sottoscrittori saranno poi aggiungi ai titoli di
coda del documentario. E qui sta l'importanza di un lavoro
come quello di Bellia che si presenta come strumento d'informazione
indipendente e che, in questi tempi bui per i mezzi di comunicazione
nel nostro Paese, cerca di aprire nuovi canali o almeno
ne propone la possibilità.
Ci sembra doveroso dare la possibiltà, a chiunque
voglia, di contribuire a questa iniziativa. Di seguito,
quindi, i modi per finanziare il progetto:
Associazione Sherwood c/o Distribuzione L'Atelier srl Via
Fiume 20, Firenze tel: 055295129 email: promotion@ateliergroup.it
la sottoscrizione si puo' fare tramite bonifico bancario
sul conto corrente n. 4862 della Banca Cariprato Filiale
Firenze Gramsci (cod. ABI: 6020, CAB: 2803) intestato ad
Associazione Sherwood, specificare il nome di chi sottoscrive.
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