Cronache
di una campagna elettorale: Francofonte cambia marcia?
Il centro sinistra ne viene fuori massacrato, impiegati
comunali che prendono con il prestanome della figlia
(UDEUR) o del genero (AN) più voti del candidato
sindaco Giuffrida al consiglio comunale.
di lidia conte
Caro Girodivite, speravo di poterti raccontare gli
ultimi episodi di questa campagna elettorale di persona,
preferisco, invece tentare di scriverli o descriverli
più fedelmente e obbiettivamente possibile
(IMPOSSIBILE). Il risultato in un certo senso era
immaginabile, il problema è che non si pensava
ad un risultato così eclatante per il candidato
del centro destra, il quale non ha affatto brillato
durante la campagna elettorale, come neppure aveva
fatto nei cinque anni da consigliere Comunale. Mi
chiedo che cosa ha contribuito al quasi 50% al primo
turno di questo candidato, errori di sinistra a parte
ovviamente. Non ha proposto un progetto credibile.
Ha promesso, questo sì, ha promesso e ha preso
l’impegno con il paese davanti alle più
alte cariche istituzionali della Sicilia, Toto Cuffaro,
Pippo Gianni e la bellissima Ministro delle pari opportunità
Prestigiacomo, che farà di tutto, anche le
barricate, affinché Francofonte veda la luce,
e l’acqua. Ma durante la confusione (sul palchetto
dei comizi, 1 metro x 1 metro, quella sera c’erano
talmente tante persone che per poco non si sfracellavano
al suolo) si sono dimenticati di chiarirci in che
modo intendono fare tutto quello che ci hanno promesso.
Questo succedeva la settimana scorsa quando ancora
si pensava che la gente in fondo ne avesse piene le
tasche e nutrivamo ancora qualche speranza. Soprattutto
dopo quello che è successo il venerdì
sera alla quasi chiusura della campagna.
Zitti tutti, parla il regime: la cronaca del “caso”
Prestigiacomo a Francofonte.
Questo episodio sembrava aver fatto perdere consensi
al candidato Castania, il quale invece rischia di
vincere a primo turno. Infatti ottiene quasi il 48%
quasi 4,000 voti e le quattro liste apparentate gli
portano immediatamente 10 consiglieri comunali.
Il centro sinistra ne viene fuori massacrato, impiegati
comunali che prendono con il prestanome della figlia
(UDEUR) o del genero (AN) più voti del candidato
sindaco Giuffrida al consiglio comunale. Questa campagna
elettorale è stata priva di contenuti politici,
molti insulti, molte promesse e molti voti ceduti
in cambio di chi sa che cosa, d’altronde non
si può dare credito a tutto quello che si è
sentito, è troppo raccapricciante. A questo
punto si aspetta il ballottaggio tra due candidati
che a parer mio l’uno vale l’altro. Per
questo motivo andrò a votare solo per dare
la mia preferenza al presidente Bruno Marziano, non
intendo rendermi complice né del gatto né
della volpe. Altra nota dolente i Democratici di Sinistra
primo partito nel 1998 con quasi 1600 voti oggi, dopo
aver amministrato per cinque anni, prendono voti in
quantità solo per far scattare due consiglieri
non a sorpresa, due vecchie volpi, assessori uscenti,
Zagarella e Todaro.
Francofonte, 31/05/03
Oggi alle 14,00 presentazione degli apparentamenti.
I due candidati si presenteranno così al ballottaggio:
il candidato del centro sinistra Tuccio Giuffrida
ha quasi (apparentemente) ricompattato la sinistra,
si fa per dire in quanto la lista Democrazia e Sviluppo
del candidato Lisi e la lista dei giovani di Antonio
Inserra non sono con loro. La prima non si è
apparentata con nessuno la seconda con il Candidato
del centro destra Castania, il quale sulla carta ha
praticamente vinto. Io da parte mia ho cambiato idea.
So che devo votare e fare votare il candidato del
centro sinistra sarebbe troppo bello vedere la faccia
del Castania cambiare colore. Ah, dimenticavo: la
squadra di Assessori del centro destra. Cavallo Vincenzo,
Pino La Rocca, La Ferlita Giuseppa, avv. Spoto, Giovanni
Dimaiuta, Fiorenzo Cimino.
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