A
Lentini, in provincia di Siracusa terre di arance e di disocupazione
accade che, in controtendenza con la media nazionale, giornali
dedicati alla città e al comprensorio fioriscono
come un tempo fioriva la zagara profumata.
L’ultimo arrivato è La città e ha per
direttore responsabile il corrispondente per il Gds locale
Salvo Di Salvo e per direttore editoriale Renato Marino
che fu già assessore di Lentini
Ma non è solo di questo pseudo quindicenale che voglio
parlarvi. A Lentini, oltre le pagine locali della Sicilia
e del Giornale di Sicilia, vi è la Notizia, e Forza
Leonzio, giornale dedicato alla squadra locale di calcio
con puntate informative sulla politica.
Oltre alla carta stampata vi è poi la televisione,
con due presenze molto forti, Video Triangolo (che trasmette
fino a Malta) e Antenna uno.
Una grande copertura mediatica verebbe da pensare e invece
lo squallore regna sovrano.
Mi permetto da lettore di far notare a questi addetti ai
lavori, come nei loro giornali non si legga mai un articolo
sulla Mafia, sulla criminalità. Certo non si può
sempre parlare solo di Mafia, ma Lentini non è una
città come le altre, a Lentini negli anni novanta
regnava Nardo, braccio destro di Santapaola boss di Catania.
Lentini una città calda.
Lentini una città piena di giornali e giornalisti
che non sanno fare informazione o che ritengono l’informazione
più un pettegolezzo, più un attaccare chi
governa la città un dar giudizi senza far inchieste,
senza andare al vero nocciolo della questione.
Se la domanda del nostro dossier è: “un'altra
informazione è possibile?” la risposta qui
a Lentini è scontata. Un'altra informazione è
necessaria.
Risparmio ogni altro accenno al tipo di notizie che si leggono
su questi giornali, non si andrebbe oltre l’attacco
personale anche se come spesso avviene gli intenti manifestati
non sono questi e se ne sente l’esigenza di sottolinearlo:
“sempre senza che nessuno di noi abbia a dimenticare
il decoro, il buon gusto, e la lealtà[…] non
entreremo mai nel pettegolezzo nella calunnia nello scontro
ad personale”. (tratto da: “la città”)
I latini dicevano: “escusatio non petita, accusatio
manifesta” |