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Catania / Il Consiglio comunale contro il decreto Gasparri

Tutti unanimi, dal centro sinistra al centro destra, nel Consiglio comunale di Catania per rigettare il Decreto del Ministro delle Comunicazioni Gasparri del 4 settembre dello scorso anno, avallato e pienamente appoggiato dal Governo nazionale...
comunicato della Consulta per la città, a cura di Domenico Stimolo IL CONSIGLIO COMUNALE DI CATANIA VOTA CONTRO IL DECRETO GASPARRI E CONTRO L'INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO


Tutti unanimi, dal centro sinistra al centro destra, nel Consiglio comunale di Catania per rigettare il Decreto del Ministro delle Comunicazioni Gasparri del 4 settembre dello scorso anno, avallato e pienamente appoggiato dal Governo nazionale, che "liberalizza", tra l'altro, l'installazione delle antenne del servizio telefonico radio-mobile.
Giorno 29 gennaio, finalmente, dopo oltre due mesi dalla richiesta di riunione straordinaria del Consiglio, si è arrivati ai pronunciamenti ed al voto. E' passato, senza alcuna differenziazione, quindi ad assoluta unanimità, un o.d.g., a firma di tutti i capogruppo consiliari, che ha raccolto le osservazioni e le proposte di merito precedentemente presentate nei due ordini del giorno da parte delle forze politiche del centro sinistra e del centrodestra.
Nella decisione espressa viene "comandato" al Governo di modificare strutturalmente il Decreto-Legge, ed in particolare viene richiesto di ripristinare agli Enti Locali il legittimo potere di controllo sul territorio, nella fattispecie nei riguardi delle verifiche preventive sulle conseguenze per la salute pubblica e l'impatto ambientale determinate dalle indiscriminate installazioni nelle aree urbane, e non, di tralicci di antenne per il servizio radio-mobile, e che venga ridato ai cittadini l'elementare diritto di libertà di opporsi all'installazione di antenne sui propri siti civici di residenza.
Inoltre, si richiede al Presidente della Regione, come già avvenuto in tante altre Regioni italiane, di avviare con immediatezza gli Atti necessari che richiedano l'anticostituzionalità del Decreto medesimo.
La Consulta per la Città, aggregazione di undici associazioni, e di cittadini, che si battono sui problemi della vivibilità, della qualità della vita e della partecipazione democratica, che nei mesi scorsi ha promosso la petizione popolare contro il Decreto Gasparri, che in sole tre settimane ha raccolto 3500 firme di adesione, ed ha fortemente sensibilizzato tutti i rappresentanti istituzionali territoriali in Consiglio Comunale e Provinciale al fine di assumere formali e sostanziali pronunciamenti contro il Decreto legge Gasparri, a difesa della salute dei cittadini, esprime un giudizio fortemente positivo della decisione assunta in Consiglio comunale.
Lo stesso indirizzo era stato manifestato a larga maggioranza dal Consiglio Provinciale di Catania con il voto espresso in sede di riunione straordinaria giorno 10/12/2001.
La " battaglia" contro l'inquinamento elettromagnetico continua.
La Consulta per la cittàè impegnata direttamente, assieme a tanti cittadini catanesi, per ridurre il rischio elettrosmog in città ed in tutto il territorio provinciale.
E' necessario, di fronte ad un continuo e quotidiano "fiorire" di velenose antenne a Catania, che l'amministrazione catanese si assuma la determinazione ed il "coraggio" di schierarsi chiaramente in difesa della salute dei cittadini.
Da parte nostra abbiamo già richiesto la revoca delle autorizzazioni concesse in alcuni punti particolarmente nefasti: Via Iuvara, con ben sette antenne trasmittenti operative sopra l'ex mulino Acquaviva, e P.za Michelangelo Buonarroti, con quattro antenne trasmissive installate su un palazzo di civile abitazione.
 
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