segnali dalle città invisibili
 

Giro99 Bookfestival 2002
don Vitaliano

Prete no-global, prete rosso, prete ribelle, prete zapatista, prete barricadiero…i giornali e le televisioni parlano di lui molto spesso etichettandolo nei modi più coloriti.
Don Vitaliano, parroco di Sant’Angelo a Scala, un paesino di 600 anime della provincia di Avellino, è uno dei preti più conosciuti in Italia non solo per il suo impegno pacifista attivo nel movimento no-global, ma anche per le sue battaglie per la ricostruzione delle chiese in Irpinia dopo il terremoto, per la solidarietà portata al movimento gay-lesbian durante il Giubileo, per le azioni di disobbedienza civile condotte con grande risonanza mass-mediatica durante il G8 a Genova.
Alla figura del prete ribelle è stato dedicato il film“don Vitaliano, nothing but a priest”
Il film (“Don Vitaliano, nothing but a priest”, di Paolo Pisanelli, Locarno International Film Festival), racconta pensieri e azioni di Don Vitaliano, tra impegno locale e missioni internazionali vissute in perenne conflitto con il vescovo della sua diocesi e le alte gerarchie ecclesiastiche del Vaticano.
Anche di fronte al pericolo di una sospensione <<a divinis>>, sereno come sempre, don Vitaliano cita don Lorenzo Milani: <<L’obbedienza non è più una virtù>>.

 

Il Progetto
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