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Giro98
Un'altra informazione
è possibile
MEGACHIP: idee in movimento
Alla ricerca della democrazia
nei Media e nella Comunicazione
a cura di Giacomo Alessandro
Fangano
Nata
dall'iniziativa di alcuni giornalisti e professionisti
della comunicazione, Megachip, spinta dalla passione
di coloro che la animano e dalla forza virulenta
delle iniziative che porta vanti ha raggiunto
un alto livello di visibilità e di spinta
creatrice.
Nata ufficialmente il 25 aprile (un caso?) 2002,
fin dal suo lancio ha cercato di aggregare "onde
anomale e intelligenze attive" intorno ai
temi della creazione e dell'accesso all'informazione
e soprattutto quella delle TV. Ma il dibattito
prova a volare alto. Non solo battaglie contro
il conflitto di interessi, ma una vera e propria
battaglia in difesa della democrazia nei Media
e nella Comunicazione. Con tutto quello che ne
consegue: critica il livello qualitativo della
TV italiana, s'interroga sul futuro dell'informazione
libera e del rapporto sempre più stretto
con i poteri economici, soprattutto per le concentrazioni
nella produzione e nella diffusione di notizie
e comunicazioni, fino ad essere uno dei più
forti fra i poteri politici.
Lo scopo è di dare al maggior numero di
persone possibile gli strumenti atti a decifrare
i messaggi, cosa sempre più difficile per
il bombardamento mediatico. E' così necessario
creare un'informazione indipendente, non prodotta
per la vendita, che agisce e contende il passo
al sistema dei media, e che incoraggia la partecipazione
democratica alla formazione dell'opinione pubblica.
Contro certo velleitarismi auto-referenziale,
si legge nel loro "manifesto" che "non
ci si debba rinchiudere in ghetti minoritari.
Noi vogliamo occuparci della stragrande maggioranza
dei fruitori dei media e affrontare il sistema
mediatico laddove esso miete i suoi consensi e
le sue vittime".
Le proposte sono rivolte all'intero circuito della
comunicazione-informazione, quindi ai giornalisti
ai ricercatori e scienziati, ai lavoratori dello
spettacolo, ai creatori di pubblicità,
agli studenti, al pubblico dei fruitori, in pratica
ai cittadini, i quali si sono spontaneamente aggregati
in diversi gruppi di studio, per affrontare meglio
le complesse sfide che un'iniziativa di grande
livello si porta dietro. Interessanti soprattutto
i risultati sugli studi riguardanti il rapporto
fra informazione e propaganda di guerra, e le
violazioni al diritto di essere informati.
Ma è forse la campagna contro l'Auditel,
prima vera battaglia dell'associazione, ad infiammare
gli iscritti e i simpatizzanti, come testimonia
il successo dell'incontro
dibattito che si è tenuto a Roma alla sede
della FNSI.
L'associazione, vive dei sacrifici
e della buona volontà degli aderenti, anche
se ora si è costituita in ONLUS per una
migliore organizzazione, anche economica.
Riassumiamo gli ambiziosi obiettivi, a medio e
lungo: creare un osservatorio indipendente sulla
comunicazione, un centro studi permanente per
il monitoraggio della quantità e qualità
dei prodotti del sistema mediatico nazionale (e
in prospettiva internazionale) e per la formazione
degli operatori dell'informazione-comunicazione
e capace di organizzare la battaglia politica
per la democrazia nella comunicazione.
La loro speranza? "Megachip c'è, esiste
e ha mille anime e mille pensieri. Questa diversità,
questa capacità di aggregare passioni,
conoscenze e competenze è la nostra forza
più grande. I nostri saperi, uniti, hanno
la potenza di un fiume in piena, di un'onda anomala
nella calma piatta di un "pensiero unico"
che ci vuole rassegnati o idioti, passivi consumatori
di merci quasi mai necessarie". Insomma,
come amano dire: "Che mille gocce diventino
un fiume".
Per ulteriori informazioni www.megachip.info
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