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Giro97
Punto G
Caro George ti scrivo
SIAMO VENUTI IN POSSESSO DEL CARTEGGIO TRA BERLUSCONI
E BUSH MENTRE SOFFIANO - I VENTI DI GUERRA CONTRO
L'IRAQ
Caro George,
com'è nel mio costume faccio una precisa
scelta di campo e mi schiero al tuo fianco. Hai
un nuovo, grande alleato nella difficile guerra
contro i terroristi dell'Ira. Fammi sapere quando
si comincia e cosa devo portare.
Ciao. Silvio B.
Caro Sivio, grazie per la tua offerta. Purtroppo
l'Ira non è tra gli obiettivi: l'Irlanda
del Nord è troppo piccola e più di
duemila bombe
non riusciamo proprio a farcele stare. Ne ho settantacinquemila
da smaltire!
Sarà per la prossima volta.
George
Amico George, ti chiedo scusa, ho fatto confusione
coi nomi. È che qua devo fare tutto io: governo,
esteri, sport, giustizia, fiori, cucinare...Volevo
dire Iran! Per questa importante battaglia di libertà
consentimi di offrirti esercito, marina, aviazione
e guardia di finanza. Anzi, comincerei da questi
ultimi, anche in prima linea. Che ne dici?
Silvio B.
Caro Silvio, cos'è questa storia dell'Iran?
La Cia, che legge tutte le mie lettere prima di
me, è andata su tutte le furie. Dice che
l'Iran è un obiettivo così segreto
che ne sono a conoscenza solo quelli che contano
davvero. Io infatti non ne sapevo niente! Credevo
stessimo per attaccare l'Iraq. Attendo spiegazioni.
George
Giorgino, Giorgetto, Giorgiuzzo, perdonami ancora.
Iran, Iraq, Irac o Irak, di geografia non ci capisco
un cazzo. Attacca quello che vuoi, a me preme solo
esserti amico. Se non vuoi soldati, meglio. Sai
com'è, gli italiani odiano morire in battaglia,
preferiscono schiantarsi in autostrada. Ma
ti propongo i più entusiasti anchor man per
aiutarti a convincere il paese: Mike Bongiorno,
Iva Zanicchi, Raimondo Vianello... Scegli chi vuoi.
Silvio B.
Caro Silvio lascia perdere. Purtroppo neanch'io
di geografia capisco granché. È un'ora
che cerco il tuo paese sulla carta geografica e
non trovo niente. Sarà che è un po'
imprecisa (sono quelle che usiamo per bombardare)
ma non mi raccapezzo proprio. Insomma, chi cacchio
siete?
George
Giorgio,
permettimi di colmare questa tua lacuna. Ho già
provveduto a inviarti (e già che c'ero anche
a tutto il popolo americano) il mio libro "L'Italia
che ho in mente", con tanto di carta geografica
grande grande, di quelle che usavo da Vespa. Scoprirete
che non siamo solo pizza e mafia: oggi siamo pizza,
mafia e risotto alla milanese.
PS : In cartina vedrai strade, autostrade e ponti
bellissimi che
purtroppo non ho ancora completato. È che
sono incasinato: Nobel, Cirami, Nesta...A presto.
Silvio B.
Caro Silvio,
questa è l'ultima lettera che ti scrivo.
La Cia mi invita a non perdere più tempo
con te. Dice che non abbiamo bisogno di niente,
né di soldati, né di enciclopedie,
né di aspirapolveri. Mi spiace, perché
eri simpatico.
PS: Scusami anche per non aver capito subito dov'è
il tuo importante paese.
È che lo cercavo in Sudamerica. Non so
perché, ma conoscendoti avevo avuto questa
impressione.
George
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