segnali dalle città invisibili
  Giro96 14 settembre
14 SETTEMBRE : UN GIORNO DI LIBERTA’ E DEMOCRAZIA
comunicato dei Girotondi di Siracusa

Domenica la gente comune si è riappropriata della politica; quella stessa gente che aveva la politica nel sangue e se ne era allontanata per delusione e sconforto; poco importano i numeri; la cosa importante è che si è trattata di una grande festa e di una lezione di democrazia; ecco perché sorge il “legittimo sospetto” che chi guarda con diffidenza le spontanee e pacifiche manifestazioni di piazza ha un ambiguo e discutibile giudizio del concetto di democrazia. Le sprezzanti, irridenti e offensive considerazione espresse da Berlusconi prima e dopo la manifestazione danno il senso di ciò che è la democrazia per l’attuale maggioranza di governo (manifestazione disdicevole,giro..girotondo……casca la terra…la sinistra è a terra!). Noi pensiamo che queste espressioni siano il pericoloso preludio a forme sempre più marcate di un restringimento degli spazi di libertà.
Gli interventi che si sono susseguiti dal palco hanno emozionato la sterminata platea di Piazza San Giovanni ma alcuni, più di altri, ci hanno colpiti:
L’intervento appassionato e coinvolgente di Nanni Moretti, quello pacato e misurato di Rita Borsellino che, nel ricordo del fratello Paolo, ha criticato Cuffaro per le sue considerazioni negative “sull’antimafia dei lenzuoli” ed ha ringraziato tutti noi, per averle fatto riscoprire la fiducia in un ritrovato senso della legalità, per troppo tempo ridotto al silenzio.
E poi ancora gli interventi di Paolo Flores D’Arcais, di Don Ciotti, di Furio Colombo che ha messo in guardia dal rischio di una stampa troppo controllata e compiacente con chi, direttamente e indirettamente, ne detiene il controllo, di Gino Strada, il chirurgo di Emergency, che ha gridato forte il suo no ad ogni forma di terrorismo, quello degli attacchi alle Twin Towers e al Pentagono e quello delle bombe americane sui villaggi afgani.
Ecco perché ci rivolgiamo agli elettori moderati che in buona fede hanno dato fiducia a chi demagogicamente si presentava come il procuratore di sogni e che invece ha fatto risvegliare tutti gli italiani in un incubo, a riconsiderare con serenità e maggiore senso critico la loro scelta.
Che cosa spinge centinaia di migliaia di persone ad autotassarsi e a darsi in pochi giorni un’organizzazione degna dei più importanti eventi, se non un senso di disgusto e di intolleranza contro chi, con arroganza e assoluta mancanza di senso dello Stato, cerca di sovvertire le più elementari regole di convivenza civile?
Il nostro appello è rivolto anche ai dirigenti di centro-sinistra: E’ auspicabile che i dirigenti dei partiti di centro-sinistra ci stiano vicini e anziché guardare con sospetto ed in alcuni casi con deprecabile sarcasmo al “popolo dei girotondini”, capiscano che le future scelte non potranno non tenere conto del diretto coinvolgimento di questo potentissimo gruppo di pressione, pena la perdita della residua rappresentatività.
Abbiamo salutato con gioia e speranza la presenza in piazza dei nostri due rappresentanti istituzionali locali, il Sen. Antonio Rotondo e l’On. Roberto De Benedictis, segno che anche a Siracusa qualcosa già da tempo sta cambiando.
Il 14 Settembre rappresenta un momento storico per la politica italiana: il più credibile tentativo di ricompattare le forze di centro-sinistra per battere quest’anomala destra italiana che, è bene ricordarlo, non è la destra spagnola, né quella tedesca, né quella francese, né quella inglese e neppure quella americana, ma peggiore e più ignorante!
Vorremmo concludere con le parole di Vittorio Foa che sono un appello a tutte le forze di centro-sinistra: “Da questa piazza viene oggi una grandissima lezione di unità; e unità non vuol dire pensare tutti allo stesso modo ma partire dalle differenze ed impegnarsi insieme”.


I coordinatori dei Girotondi di Siracusa
Mimmo Richiusa
Fabio Fazzina

 

Il Progetto
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