segnali dalle città invisibili
  Giro94 Cambiamenti climatici: chi semina vento...
Il caos climatico porta miseria, fame e inquinamento a milioni di persone

15 Agosto 2002 - International/Amsterdam

Versione originale in Inglese - http://www.greenpeace.org/news/details?news_id=22243

Europa dell’Est allagata, nuvole continentali cariche di smog in Asia, allagamenti e siccità in India e Cina, ondate di caldo in Canada, negli Stati uniti e in Australia. E’ questo il gusto di un mondo bollente dove i nostri desideri insaziabili di combustibile fossile che semina devastazione intorno al mondo?

La prima metà del 2002 è stata la più calda da 143 anni a questa parte, e, globalmente, il periodo tra Gennaio e Giugno è stato il più caldo di sempre.mentre nessuna mutazione climatica e disastro può essere direttamente collegata al surriscaldamento globale, un mondo più caldo vedrà più allagamenti, siccità e ondate di caldo. Gli allagamenti di questi giorni nell’Est Europa e in Germania sono costati circa 100 vittime e hanno causato forti perdite economiche e miseria.Sembra che non si siano solamente i “verdi radicali” che a sostenere che i cambiamenti climatici se lasciati incontrollati potrebbero costare caro al pianeta e ai suoi abitanti.

“Un Clima torrido alimenta disastri naturali”, affermò Pier Vellinga, un climatologo dell’Università di Amsterdam. “Pochi posti al mondo saranno risparmiati dalle frantumazioni climatiche. Possiamo affermare con buona approssimazione che i cambiamenti climatici indotti dall’uomo stanno adesso influenzando la frequenza e l’intensità di eventi climatici estremi”.

Presto ci saranno solo alcune società e governi, per i quali l’unica emissione verde pensabile corrisponde al numero dei dollari nei loro bilanci bancari, negheranno che il mondo ha bisogno di azioni immediate per prevenire il surriscaldamento globale.

Sicuramente gli abitanti di Praga non possono gioire della prospettiva di frequenti allagamenti in questo secolo. Gli allagamenti non solo hanno obbligato migliaglia di persone lontano dalle loro case, ma le acque hanno anche inondato siti altamente inquinanti di alcune industrie, la diossina cancerogena e il mercurio mortale potrebbero riversarsi a valle diffondendo i loro effetti mortali lontano e prepotentemente.

In Germania le autorità temono un nuovo inquinamento se le piante chimiche a Bitterfeld, che si trova sul sentiero del gonfio fiume Mulde, sono allagate.

Dall’altra parte del globo, il responsabile per l’ambiente dell’ONU, Klaus Topfer, ha annunciato che che una intensa nuvola altamente inquinante estesa per più di tre chilometri sta coprendo parte dell’Asia. L’annebbiamento scuro è causato dal drammatico incremento nell’utilizzo di combustibile fossile nei veicoli, nelle industrie e nelle stazioni elettriche, e dalle emissioni di milioni di fuochi improduttivi come ad esempio gli incendi nelle foreste e dei terreni incolti. La nebbia, che sta distruggendo il clima, danneggiando le colture, influenzando le piogge monsoniche e contribuendo a innalzare l’indice di mortalità da malattie respiratorie, è prevista in aumento con l’incremento della popolazione asiatica.

In questo momento la nostra nava, l’Artic Sunrise, si trova in thainlandia per promuovere l’energia pulita e rinnovabile, quella del vento e quella solare, e mostrare come l’energia “sporca”, come ad esempio quella proveniente dal carbone e dal nucleare, non ha futuro se vogliamo lasciare un pianeta inabitabile alle prossime generazioni.

Gli eventi recenti dovrebbero servire come campanello d’allarme ai governi che saranno presenti nel prossimo “Summit della Terra” in Sud Africa. Possono continuare ad ascoltare gli interessi legittimi delle multinazionali del petrolio come la Exxon che sostengono che dovremmo studiare continuare a studiare i cambiamenti climatici per altri venti anni prima di comprendere qualcosa. Il risultato di un litigio, inazione o indugio significherebbe quanto di più frivolo mentre il pianeta brucia.

Alternativamente i governi potrebbero compiere il bravo e visionario passo di ascoltare le persone più degli interessi di parte delle varie società e mettere le basi per un futuro del pianeta più pulito e verde.

Se i governi al Summit Africano non intraprenderanno nessuna azione concreta gli eventi del 2002 potrebbero diventare disgustosamente familiari negli anni fino ad arrivare…

 

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