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Giro94
Movimento
Abbiamo scherzato
la redazione di Infoxoa
nel dibattito sulle accuse di panorama
Esprimiamo come al solito preoccupazione
per un modo di fare giornalismo, o meglio "essere"
giornalisti, e come al solito esprimiamo pure
la nostra solidarietà e vicinanza ai siti
"incriminati" da Panorama.
E dopo questa che sembra essere
l'ennesima storia già vista di chi, come
li chiamiamo da un po' di tempo: "becchini
col pennino", ha capito perfettamente il
"Potere" della comunicazione e dell'informazione.
Da Libero a Panorama, da Il Giornale a il TG4,
l'uso strumentale non è casuale come qualcuno
pensa, non è un povero articolista con
la voglia di entrare nelle simpatie di qualche
editore buontempone che promette meno tasse per
tutti.
Si tratta proprio di una visione
e di un uso del "potere".
In questo caso potere scrivere
e potere essere letti e quindi potere denigrare,
indicare, condannare e quant'altro. Questo potere
che sembrerebbe elargito a tutti, per loro, i
nostri "amici" di Panorama, lo coniugano
con tempismo e scientificità con Potere,
si quello con la P maiuscola, capaci di connettere
quello che è sia servile ma anche ri-produttore,
ciclico, di micro poteri garanzia di costruzione
e difesa del Potere più forte.
Questa è la differenza.
Il loro Potere e la nostra Potenza.
Per questo attaccano cosi indiscriminatamente
Indymedia, Information Guerrila e insomma, tutti
e tutte noi che crediamo, lavoriamo, pensiamo
ed agiamo, sotto la spinta della potenza, intesa
come possibilità di trasformazione dello
stato di cose presenti, compreso il fare, o meglio,
l'essere comunicazione.
Al di là dell'articolo in
questione infatti è proprio la lettera
di rettifica a dare il segno dell'arroganza, come
dire "abbiamo scherzato" ma lo abbiamo
fatto con le vostre vite, le vostre esperienze,
le vostre potenzialità.
Tutto questo senza mai dirci però
quanto sono attenti, sicuramente non alla posta
delle BR, ma alla nostra capacità creativa,
di connessione, di relazione, che anche tramite
web si evince, a partire proprio dal no copyright,
dalla libera circolazione di informazioni e di
comunicazione, di saperi diffusi e redistribuiti,
di copyleft e di creatività tecniche.
Questo non ci dicono mai, perché
questo lo copiano, ci studiano, ci spiano, sono
dei guardoni invidiosi che non avendo altri strumenti
di comprensione della realtà, come si dice
quaggiù in periferia, "si bastano
da soli", convinti che un articolo su Panorama
li porterà nella gloria dei cieli.
E' un altro modo per definire la
vigliaccheria? Forse, ma non se ne vogliano, d'altronde
se decidessero di redimersi e quindi di rettificare
seriamente e quindi di fare ed essere informazione
e quindi di capire la loro potenzialità
sganciata dal Potere, sono sempre in tempo per
farlo. A noi farebbe piacere aiutarli in questa
loro crescita culturale, d'altronde i nostri siti,
le nostre testate sono libere di circolare e questo
potrebbe fare di Panorama un settimanale leggibile.oltre
che vendibile con il vecchio (e diremo abbastanza
squallido) trucco delle donne nude in copertina.
Cara Panorama è una questione
di scelte e voi avete scelto di affrontare un
tema fondamentale, come la libertà di informazione,
con lo sguardo dell'indagine poliziesca, con l'accusa
(per di più velata infatti basta la foto
di Biagi, il titolo e le home page di un sito
a creare strane connessioni.o fate finta di non
saperlo?) , ma soprattutto con l'ottica del sospetto
determinato sempre dalla paura della conoscenza.
E per un giornalista questa paura
è il segnale del degrado più profondo.
Ve lo diciamo noi che non siamo
e non vogliamo essere dei giornalisti.
Il nodo redazionale di Infoxoa,
rivista di quotidiano movimento
www.infoxoa.org
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