segnali dalle città invisibili
 

Lentini / Sbulla la città
De Benedictis: “E’ necessario che la scuola si mobiliti”
intervista a cura di rocco rossitto


Alla tavola rotonda organizzata all’interno di “Sbulla La città” era presente tra il pubblico anche il deputato regionale dei Ds Roberto de Benedictis che ci ha rilasciato una breve intervista.

De Benedictis, che impressione le ha fatto questo incontro e questa scuola dopo una settimana di campo?

Sono qui presente, con molto piacere, per testimoniare quanto sia necessario, oltre al lavoro indispensabile delle forze dell’ordine, che si muovano i cittadini, gli utenti stessi della scuola.
C’è un nesso tra la cultura della violenza, che dagli atti vandalici a scuola poi si collega agli atti vandalici nella città che a sua volta si collegano a un livello più grave come ad esempio ad atti di estorsioni agli esercizi commerciali.
Qui c’è una difficoltà da parte della scuola che viene privata di alcune libertà. Il preside lo ha ribadito prima, l’anno scolastico inizierà con gravi carenze, molti furti sono stati perpetrati.
Questo campo ha dimostrato, che per combattere gli atti vandalici di altri ragazzi non c’è meglio che l’intervento di attività come questa, fatta da coetanei. E’ certo difficile, e alcuni ragazzini lo hanno detto, riuscire a far capire che certe cose non vanno fatte, ma sono fiducioso, la strada imboccata è quella giusta.

Una battuta sul governo regionale. Ora che non si sente più parlare di crisi idrica sui giornale, è possibile fare un piccolo bilancio su ciò che il governo Cuffaro ha fatto e sta facendo per risolvere questo problema?

Per onesta intellettuale quello che il Governo della Regione poteva fare e ha fatto dal momento che l’emergenza è scoppiata era nulla, o quasi nulla, e infatti nulla o quasi nulla ha fatto.
Però come è vero questo, è anche vero che si poteva intervenire prima. La stessa emergenza è programmabile, si può programmare il pronto soccorso, invece questo Governo Regionale si è posto il problema solo quando è scoppiato. Il problema si risolve solo se si interviene sulle infrastrutture, se si interviene ultimando i lavori alle dighe e tutte le opere collaterali.
Se il governo ha voluto far credere che avrebbe potuto risolvere questo problema in un batter d’occhio era in malafede.
Il governo ha anni per risolvere questo problema e sarà giudicato anche per questo. Se il governo Cuffaro avrà lavorato il problema sarà.
Devo dire che però non sembra aver una lucidità programmatoria tale da fare intravedere la risoluzione il problema.

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