segnali dalle città invisibili
  Giro94 Movimento
Là in mezzo al mar...

Noi del Coordinamento Zona Rossa solidali con l’equipaggio del peschereccio Chico di Portopalo.

Il diritto della navigazione e il codice non scritto delle leggi della marineria
dicono che una nave in panne va sempre soccorsa.
E’ un regola di solidarieta’ che tutti marinari hanno sempre osservato e
rispettato, anche a costo dei propri guadagni e della propria vita.
E’ questa norma del mare che l’equipaggio del peschereccio di Portopalo
Chico ha voluto rispettare salvando i 155 uomini e donne che ormai alla
deriva rischiavano la morte nel canale di Sicilia.

Li hanno salvati sacrificando il loro tempo ed il frutto del loro lavoro,
gettando in mare 49 pescispada per fare salire a bordo i naufraghi.
E questo mentre erano in contatto radio con le capitanerie di porto italiane e
anche con Roma.

Ed il giorno dopo questo stupendo atto di solidarieta’ umana mentre i razzisti
della Lega nord attraverso il loro esponente Calderoli invocano
l’applicazione della Legge Bossi/Fini, invocandone l’applicazione nelle norme
che prevedono l’affondamento dei natanti carichi di gente disperata, che loro
chiamano “clandestini”, mentre un coro di forcaioli razzisti chiede leggi
feroci contro uomini colpevoli solo di venire nella nostra terra a cercare
lavoro e condizioni di vita umane, mentre in troppi chiedono l’apertura di
nuovi campi di concentramento per extracomunitari, campi di concetramento
degni del peggior nazismo, campi di concentramento che elegantemente
chiamano provvisori di prima accoglienza, mentre succede tutto questo, un
magistrato forse troppo zelante nell’applicazione della legge razzista, ha
aperto una indagine nei confronti dell’eroico equipaggio del Chico, un
indagine per favoreggiamento di immigrazione clandestina, ed ha sottoposto
a sequestro giudiziario il pescereccio Chico, il mezzo di lavoro e di
sostentamento di quei marinai.

Dice il comandante del pescereccio che se si ritrovasse ancora dinanzi a
uomini che rischiano la morte in mare, non guarderebbe alla loro
provenienza alla loro nazionalita’, li salverebbe ancora senza esitazione.
Noi del coordinamento Zona Rossa siamo a fianco dell’equipaggio del Chico,
siamo solidali con loro, e chiediamo che venga loro restituito il pescereccio
Chico, e invitiamo tutti ad esprimere la propria solidarieta’.

Coordinamento Zona Rossa
zonarossa@katamail.com

 

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