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Giro93
Movimento
TERRITORI DI VOCI E MEMORIE
All'interno del Sikula Reggae festival - ROSOLINI
(SR) 9-10-11 AGOSTO 2002
Scrivere informare comunicare due giorni di incontri
per approfondire la libertà di espressione e i
linguaggi dell'azione in programma:
9 agosto -18.30: l'informazione
indipendente in sicilia, nuove reti e diffusioni.
-19.30: freaknet.org, free software e hacktivismo
digitale. -a seguire: filmati di indymedia e indipendenti.
-22.00: "carlo Giuliani Ragazzo", film di francesca
Comencini.
10 agosto -18.30: territori
di voci e memorie, comunicare fuori dal mercato.
-19.30: Proiezione del film documento "Serre",
di michelangelo Ricci. -a seguire: dibattito e
conclusioni. -22.oo: Radiodrammi e corti Mai visti
e sentiti.
tutti i giorni: stand delle testate
d'informazione indipendente e sognodiSegni, mostra
itinerante di satira e fumetti.
promuovono: l'erroneo (www.erroneo.org)
indymedia sicilia (www.italy.indymedia.org) freaknet
medialab (www.freaknet.org) la catena di san libero
(ricc@libero.it) associazione nooronero il teatro
dell'assedio www.scordiaonline.it girodivite (www.girodivite.it)
info e contatti: gianluca@erroneo.org
... la proposta
La costruzione di una società che
si libera dal potere passa sicuramente per una
informazione liberata dalle veline ufficiali e
dalle censure istituzionali, richiede che la creatività
dei singoli e dei gruppi trovi uno spazio senza
la mediazione del mercato e delle leggi del profitto.
Questa sensibilità è cresciuta, complice la manipolazione
costante e soffocante di chi oggi regola i flussi
di notizie e controlla l'editoria, e si sviluppa
grazie alla rete informatica che ha messo in contatto
realtà lontane e diverse tra loro. Adesso bisogna
compiere nuovi passi perchè anche questo risultato
non resti dominio di pochi privilegiati ma si
estenda coinvolgendo quanti sono rimasti forzatamente
esclusi dalla produzione e dalla fruizione. Il
mezzo informatico non raggiunge tutti e informare
non è sufficiente. La comunicazione ha bisogno
dello scambio di molte memorie e di molte esperienze,
tante quante sono i territori che esse rappresentano
e custodiscono, la memoria è lo strumento più
utile per non cadere nelle trappole di chi gestisce
i messaggi, bisogna riprendersela per dare voce
a una storia collettiva e fornire mezzi ad un'azione
che abbia come fine la liberazione di tutti gli
individui. Per questo siamo tutti invitati a fare
rete, anzi fare reti non solo telematiche. Reti
di relazione innanzi tutto che portino a costruire
circuitazione di informazioni, di saperi, di conoscenze
tecniche. Dobbiamo discutere insieme come fare,
nel rispetto delle differenti autonomie, a ragiungere
sempre più comunicatori/comunicati. Abbiamo film
maker, scrittori, fotografi, audioperformer, pseudogiornalisti,
medyattivisti e geni delle macchine. Possiamo
immaginare degli strumenti che facciano crescere
il lavoro di tutti? La musica regghe è estremamente
rilassante e due pomeriggi di agosto potrebbe
essere molto piacevole dedicarli a conoscerci,
guardarci in faccia e parlare insieme di queste
cose. C'è un campeggio, una linea telefonica ed
un punto luce, volendo si potrebbero mettere in
piedi anche dei work show...
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