segnali dalle città invisibili
  Giro93 Risonanze BaRock Festival
La Catania Barock

di rocco rossitto foto di giacomo alessandro fangano

La prima edizione del Barock festival è stato un momento durato quattro giorni in cui a Catania la musica rock si è impregnata nei muri di Piazza Dante e nel sagrato della chiesa di san Nicola.
Non solo un momento di buona musica, qualcosa di più, di poco raccontabile. Un grande successo per tanti motivi, l’essere riusciti a fare suonare i Sonic Youth al sud innanzitutto e l’essere riusciti a fare quattro giorni di musica rock nel centro storico di una delle più belle città barocche. L’intento quindi della manifestazione è stato pienamente raggiunto, il rock e il barocco si sono amalgamati perfettamente.
Il pubblico numeroso ha affollato per quattro giorni la piazza. Circa 15mila persone in quattro giorni. “Suonare qui è stato stupendo, adoro questa città e voglio tornarci, anche in vacanza” ha affermato alla fine del concerto Thurston Moore dei Sonic Youth.
Ma non ci sono stati solo i Sonic Youth. Da Catania è partita la seconda edizione del Tora! Tora! il festival itinerante di musica rock organizzato da Manuel Agnelli che prima del suo concerto, ci ha detto che: “Iniziare da Catania ha un duplice significato, il primo politico, ovvero essere riusciti a portare il rock dai soliti circuiti e il secondo prettamente logistico, suonare in questa Piazza sarà magnifico”.
Ma chi si è esibito in questi quattro giorni? Ad aprire le danze sono stati due gruppi del Mei (meeting etichette indipendenti), con Gianluca Lopresti e Malastrana. Il gruppo di punta della prima sera è stato quello dei Timoria, che non si è però esibito al meglio, sembrando svogliato, ma riuscendo lo stesso a far emozionare gli affezionati fan che da sotto il palco hanno cantato le loro canzoni. Il secondo giorno è quello dei Sonic Youth, la mitica noise band, per la prima volta sotto Roma, ha presentato i brani del nuovo album, iniziando però il concerto con un brano storico Tom Violence. Energia pura sul palco, vibrante emozione tra il pubblico.
Ad aprire il concerto dei Sonic Youth sono stati i Baffos, band emergente catanese, apprezzata dal pubblico e dagli stessi Sonic Youth.
Il terzo giorno è stata la volta del Tora! Tora! festival, otto gruppo che dalle 19 alla mezzanotte si sono esibiti. Su tutti spiccano l’ottimo Cesare Basile raffinato cantautore, dalla verve tipicamente rock. La dolce Cristina Donà che gratta duro sulle corde della sua chitarra, con voce pungente incanta il pubblico. I soliti La crus, non una scoperta, ma una conferma, capaci sempre di fondere l’elettronica al sentimento, sul palco dei veri signori che con maestria stregano il pubblico.
I Verdena, scatenati, violenti, dannati, è il loro momento, molte ragazzine sono lì per loro e loro ricambiano con l’ormai abituale performance fatta di energia raggiante, esplosioni e potenza che li contraddistingue. Fa piacere vedere dei giovani così capaci di stare su un palco al loro livello.
Il finale non poteva che essere degli Afterhours, le canzoni scivolano graffianti, lacerano le liriche di Manuel Agnelli, scombussola la batteria, stritola il suono del violino. La ciliegina arriva sulla torta già piena di panna, Cristina Donà duetta nel finale di Dentro Marylin con Manuel. Il tora! tora! è finito. Un gran successo.
Il Barock è giunto alla fine, e tocca a Mario Venuti chiudere. Dopo l’esibizione dei Matildamay che sono stati premiati tra le band del MEI, e quindi registreranno un disco e partiranno in tournè nel circuito Mei, Mario venuti appunto incanta la piazza con le sue melodie vecchie e nuove.
Il pubblico catanese, lo ama e lo tratta come un figlio.
E’ l’ultimo giorno di scuola e c’è un po’ di malinconia. Si è felici per la vacanza meritata, ma a settembre si avrà voglia di ricominciare e allora l’appuntamento è per l’anno prossimo.
Questa la speranza di tutti.

 

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