segnali dalle città invisibili
 

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Sicilia terra di mafia Sicilia terra di chiesa

gli scout al Forum Sociale antimafia di Cinisi, di paola ungheri

Gli scout si contano a centinaia di migliaia in Italia, più di 147 mila. La Sicilia è la quarta "famiglia" (come amano chiamarsi) d'Italia più popolosa. Neanche una decina di loro però, l'11 pomeriggio hanno partecipato ai 16 km, percorsi da più di mille persone, contro il sistema mafioso che si è ormai da tanto tempo inabissato in particolare nella nostra realtà siciliana.
Sicilia terra di Mafia è ancor prima terra di Chiesa.

"Noi marciamo solo per Peppino Impastato, cosa c'entra Carlo Giuliani?", dice un ragazzo con la divisa blu, viene da Bagheria, ha portato con sé i suoi ragazzi, ma resta indignato da ciò che sente e vede. Beh! Se la stessa domanda l'avesse posta ad Heidi Giuliani o a Felicia Bartolotta, forse le due madri gli avrebbero spiegato cosa c'entra la Mafia con Carlo e cosa c'entra lo Stato con Peppino.
Dall'Italtel di Carini al municipio di Cinisi, vecchi muri inutilizzati e abbandonati vengono marchiati con scritte di denuncia contro l'assassino Tano Seduto, la più coraggiosa sul muro di casa Badalamenti in pieno corso a Cinisi " Badalamenti assassino, grazie Peppino". Sempre lo stesso ragazzo in uniforme blu reagisce dicendo: " quasi quasi me li porto via i miei ragazzi, questi sono segni di inciviltà!".
Lo scoutismo Agesci, cioè cattolico, in Sicilia rappresenta il più vasto fenomeno di aggregazione giovanile, è una struttura educativa, un'organizzazione di volontariato che lavora sul territorio, un'associazione che dichiaratamente lotta contro la mafia.

Tanti sono i messaggi che riesce a passare alla gioventù siciliana ma fino a quando non smetterà di operare settorialmente, chiudendo gli occhi su quella che è la nostra vera realtà, essendo presente solo a parole, allora le finestre del corso di Cinisi come tante altre in Sicilia resteranno chiuse per ancora molto tempo. Non bisogna dimenticare il ruolo della chiesa in Sicilia e non solo. Ricchezza è simbolo di potere, e la chiesa qui è più che ricca. L'agesci questo non lo vuole vedere nascondendosi dietro la moralità del buon ingenuo cattolico.
La società è fatta di persone, se le persone restano indifferenti e insensibili, la società sarà il loro specchio.

 

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