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Giro90
Zoom
Il Forum Sociale Antimafia di Cinisi
Appuntamento con la disinformazione
di alessandro calleri
Cinisi, il 9 Maggio 1978 veniva
brutalmente assassinato dalla Mafia Peppino Impastato,
giornalista intellettuale e visionario, attivista
costantemente impegnato nell'opera di denuncia
del potere mafioso sulla società Siciliana.
Molti anni sono passati da allora
e sono in tanti a chiedersi cosa sia cambiato
sotto il sole di Sicilia.
Cinisi, 9-10-11 Maggio 2002, esattamente
ventiquattro anni dopo quella lunga notte, nasce
il Forum Nazionale Antimafia al quale prendono
parte più di millecinquecento persone provenienti
da tutta Italia, un miracolo. Prima del 9 Maggio
2002 erano solo gli amici intimi e familiari di
Peppino a ritrovarsi per commemorarne la morte
e ricordare il suo impegno sociale e politico,
venti, trenta persone, un numero che si è
andato debolmente afflosciando negli anni. Improvvisamente
Cinisi si riempie di persone, un'esplosione di
musica e di colori; basterebbe voltarsi per guardare
come si sono svolti i precedenti anniversari e
automaticamente i lavori del forum avrebbero dovuto
trasformarsi in notizia, un evento da seguire
e di cui informare tutti, Siciliani e non.
Molti anni sono passati da allora
e sono in tanti a chiedersi cosa sia cambiato
sotto il sole di Sicilia.
Accade proprio in quei giorni che
mentre Indymedia Italia contribuiva alla copertura
informativa della manifestazione, i due maggiori
quotidiani regionali Siciliani ignoravano totalmente
l'evento, adagiando sulla manifestazione il velo
omertoso di chi non sente e non vede. L'esperienza
di Radio Aut, la nascita di un Network mondiale
come Indymedia dimostrano che un'informazione
libera gioca un ruolo cruciale in un sistema che
si voglia definire democratico ed in cui ad ogni
cittadino sia garantita libertà di espressione
, dissenso e partecipazione. Peppino Impastato
ha pagato con la vita la sua lotta per un'informazione
libera, Indymedia continua ancora a pagare con
continue perquisizioni di Digos e Polizia mentre
il nostro Mainstream regionale continua a disinformare
regolarmente Sicilia e Siciliani.
Molti anni sono passati da allora
e sono in tanti a chiedersi cosa sia cambiato
sotto il sole di Sicilia, non c'è lavoro,
manca l'acqua e tutte le infrastrutture, in Sicilia
si non vive di informazione ma di disinformazione,
tutti insieme, giornali, radio e televisioni,
ciechi di fronte a momenti di aggregazione spontanea
ma pronti ad aprire bene gli occhi e scrutare
attentamente dal buco della serratura il culetto
del Presidentissimo Regionale Totò Cuffaro
mentre fa la doccia a Palazzo D'orléans.
Che schifo!
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