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Giro89
Zoom
Marco Travaglio a Catania: l'intervista
di rocco rossitto
Finito
l'incontro, Marco Travaglio firma autografi e
si ferma a parlare con le persone che numerose
vogliono salutarlo. Saluta e ringrazia l'avvocato
stella Rao di An per aver partecipato all'incontro
e acceta di rispondere ad alcune domande continuando
a firmare i suoi libri.
Lai ha quaranta processi in
corso, sia per i suoi libri sia per articoli e
dichiarazioni, ci sono processi in cui lei è
stato assolto, o dichiarato colpevole?
I processi che sono finiti li ho vinti quasi
tutti, ne ho perso solo uno, un processo civile,
per cui mi pignorano lo stipendio, infatti un
quinto del mio stipendio lo do a Previti, ma adesso
ci saranno altri gradi di giudizio e spero di
vincere perché ho ragione. Ma i quaranta
processi non solo tutti per i miei libri, sono
quasi tutti per articoli, come tutti i cronisti
giudiziari sanno, ormai lo sport nazionale
è quello di querelare anche quando si ha
torto, sono fatti per minacciare la gente.
Paolo Berlusconi oggi [22 aprile]
ha patteggiato una pena per circa 170miliardi
di vecchie lire
Uscirà una piccola notizia, perché
ad esempio il processo a Dell'Utri, che uno dei
processi più importante di questo paese
viene largamente ignorato dai giornali, allo stesso
modo quelli di Milano vengono ignorati, allo stesso
modo anche quello al fratello del presidente del
consiglio viene minimizzato.
Bisognerebbe raccontarlo e poi domandarsi, come
mai di fronte a un indagine falsa e persecutoria,
come vengono definite quelle di Mani Pulite, uno
(Paolo Berlusconi, n.d.r) decide di patteggiare
sborsando176miliardi e non affronta il processo
per farsi assolvere, evidentemente perché
non è troppo convinto di essere innocente.
L'avvocato Stella Rao, durante
l'incontro, parlava di democrazia bloccata nella
prima repubblica, perché non c'era l'alternanza,
e ora?
È una maledizione italiana, prima non
si poteva votare a sinistra perché c'erano
i comunisti e adesso non si può votare
a destra perché ogni volta che la destra
va al potere fa paura e soprattutto danni, danni
che massacrano la costituzione i valori comuni
della convivenza civile. Quindi votare con la
paura che vinca uno speravamo di aver finito nel
89 quando crollò il comunismo, in realtà
siamo finiti dalla padella alla brace.
In un suo intervento al famoso
incontro del Palavobis, lei racconta delle denuncie
di Berlusconi a Bossi:com'è finita quella
storia
Sono state ritirate, Bossi
aveva detto cose terribili che io non mi ero mai
sognato di dire, pensato magari si, ma io sono
abituato adire solo le cose di cui sono certo,
non si può dire come diceva Bossi che la
Fininvest è nata dalla Mafia, lo si può
dire solo se Dell'Utri venisse condannato con
sentenza passato ingiudicato, perché di
questo si tratta, invece lui (bossi, ndr) lo diceva
con assoluta certezza, diceva che le televisioni
Fininvest dovevano essere abbattute, i tralicci
bombardati, che era tutto frutto del traffico
di droga. Dopo di che è andato in televisioni
e ha detto queste cose. Berlusconi gli ha chiesto
8 miliardi di danni e a quel punto hanno fatto
un patto elettorale e sono state ritirate le querele.
Io che ho detto molto meno con tutti i condizionali,
ho otto processi civili, non mi chiamo Bossi e
quindi non ho patti elettorali da offrire.
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