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Giro88
Palestina aprile 2002
La storia di Sergio Yahni
(Alternative Information Center,
http://www.alternativenews.org/), documento diffuso
da Granello di sabbia n. 41.
Sergio Yahni, arrestato lo scorso
20 marzo per la sua obiezione al servizio
militare, è il co-direttore dell'Alternative
Information Center
(www.alternativenews.org), un'organizzazione israelo-palestinese,
fondata da
Jeff Halper e Michail Warchawski, che diffonde
informazioni, ricerche e
analisi politiche sulle società israeliana
e palestinese e sul conflitto in
corso, cercando di promuovere una cooperazione
"dal basso" tra i due popoli,
basata sui valori della giustizia sociale, della
solidarietà e del
coinvolgimento comunitario.
Sergio è un ebreo-argentino di 35 anni,
che si e' rifiutato di prestare il
servizio militare come riservista. In Israele
per gli uomini il servizio
militare inizia a 18 anni e dura 3 anni, in seguito,
fino all'età di 50 anni
(43 per le unità di combattimento) si viene
richiamati per 30-35 giorni ogni
anno nel cosiddetto servizio "di riserva".
L'obiezione di coscienza non è
un diritto riconosciuto.
Sergio Yahni, co-direttore dell'Alternative Information
Center è stato
condannato a 28 giorni di carcere per aver rifiutato
il servizio di riserva
obbligatorio nell'esercito israeliano.
Questa è la lettera inviata da Sergio al
ministro della difesa israeliano
Ben Eliezer che spiega i motivi della sua obiezione
a servire in
un'organizzazione che opprime il popolo Palestinese
e commette crimini vari.
Nell'attesa di sapere esattamente quale sarà
la prigione militare nella
quale sarà trasferito Le lettere di solidarietà
possono essere spedite a
rtic@alt-info.com oppure AIC: POB 31417 Jerusalem
Al Ministro della Difesa Ben Eliezer
Un ufficiale ai suoi ordini mi ha inflitto oggi
28 giorni di prigione
militare per il mio rifiuto a prestare il servizio
di riserva obbligatorio.
Io non mi rifiuto di servire solo nei Territori
Occupati Palestinesi, come
ho fatto negli ultimi quindici anni, ma io rifiuto
di servire nell'esercito
israeliano in ogni forma. Fin dal 29 settembre
del 2000 l'esercito
israeliano ha condotto una "sporca guerra"
contro l'Autorità Palestinese.
Questa guerra sporca include esecuzioni extragiudiziali,
omicidi di donne e
bambini, distruzione delle infrastrutture economiche
e sociali della
popolazione palestinese, l'incendio di terreni
agricoli, lo sradicamento
sistematico degli alberi. Voi avete seminato terrore
e disperazione, ma non
siete riusciti a raggiungere il vostro obiettivo
fondamentale: il popolo
palestinese non ha rinunciato ai propri sogni
di sovranità e indipendenza.
Ne' tantomeno avete dato sicurezza al vostro stesso
popolo, malgrado tutta
la violenza distruttiva dell'esercito, del quale
lei e' responsabile. Alla
luce del vostro grande fallimento, noi siamo ora
testimoni di un dibattito
intellettuale tra Israeliani della peggiore specie:
una discussione circa la
possibile deportazione e l'omicidio di massa dei
Palestinesi. Il fallito
tentativo dei leaders del Partito Laburista di
imporre un accordo al popolo
Palestinese ci ha trascinato in una "sporca
guerra" per la quale i
Palestinesi e gli Israeliani stanno pagando con
la loro vita. La violenza
razzista dei servizi di sicurezza israeliani,
che non vede persone, ma solo
"terroristi" ha aggravato il circolo
vizioso della violenza per entrambi,
Palestinesi e Israeliani. Anche gli israeliani
sono vittime in questa
guerra. Sono vittime della scellerata ed errata
aggressione dell'esercito
di cui lei e' il responsabile. Anche quando lei
ha intrapreso i più
terribili attacchi contro il popolo palestinese,
non ha compiuto il suo
dovere: dare sicurezza ai cittadini Israeliani.
I Tanks a Ramallah non hanno
potuto fermare la sua più mostruosa creazione:
la disperazione che esplode
nei caffè. Lei, e gli ufficiali militari
ai suoi ordini, avete creato degli
esseri umani la cui umanità sparisce nella
disperazione e nell'umiliazione.
Voi avete creato questa disperazione e voi non
potete fermarla. Mi e'
chiaro che lei ha rischiato tutto nella sua vita
solo perché continui la
costruzione illegale e immorale degli insediamenti,
per Gush Etzion, Efrat e
Kedumim: per il cancro che consuma il corpo sociale
israeliano. Negli ultimi
35 anni gli insediamenti hanno trasformato la
società israeliana in una zona
pericolosa. Lo stato israeliano ha seminato disperazione
e morte tra gli
israeliani e i palestinesi. Per questo io non
voglio servire nel suo
esercito. Il suo esercito, che chiama se stesso
"Israeli Defence Force"
(Forza di Difesa di Israele) non e' niente di
più che il braccio armato del
movimento delle colonie. Questo esercito non esiste
per dare sicurezza ai
cittadini israeliani, esiste per garantire che
continui il furto della terra
Palestinese. Come Giudeo io mi ribello ai crimini
che questa milizia
commette contro il popolo Palestinese. E' mio
dovere, come Giudeo e come
essere umano, rifiutarmi nel modo piu' categorico
di avere un ruolo in
quest'esercito. Come figlio di persone vittime
dell'olocausto e della
distruzione, non posso avere un ruolo nella vostra
politica insana. Come
essere umano e' mio dovere rifiutarmi di partecipare
a qualsiasi istituzione
che commette crimini contro l'umanità.
Sinceramente suo,
Sergio Yahni
Sulla Palestina e le missioni di
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