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Giro88
Palestina aprile 2002
Catania Social Forum FW: gerusalemme - qualche notizia
ciao, invio alla lista una delle
ultime email arrivata dalla palestina, da raffaella
bolini dell'arci che è lì con la delegazione
di action for peace. la delegazione chiede con forza
di contattare parlamentari, politici, amministratori
da fare andare in palestina. cerchiamo di fare qualcosa.
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Gerusalemme - qualche notizia
di raffaella bolini
Cari e care,
qualche breve notizia da qui.
stamattina all'alba dodici di noi hanno raggiunto
Ramallah, passando per le vie secondarie usate
illegalmente dai palestinesi. Questo gruppo di
compagni e compagne, tra cui Roberto Giudici,
sono riusciti a impedire l'irruzione dei militari
dentro l'ospedale, con una catena umana di fronte
ai carri armati.
Il granello di sabbia ha fermato, per il momento,
la macchina da guerra. Siamo molto orgogliosi
di loro. Sono ancora all'ospedale: il personale
e i malati non vogliono perdere la loro unica
difesa.
Oggi pomeriggio altre 5 persone, con Luisa Morgantini,
sono entrate a Ramallah, hanno fatto visita al
presidente Arafat e hanno raggiunto il gruppo
all'ospedale.
Domani mattina presto proveremo a entrare a Ramallah
in circa 80 persone, di tutti i gruppi presenti
qui. E' molto difficile che riusciamo ad entrare,
perchè in queste ore tutti i territori
occupati sono stati dichiarati zona militare chiusa
ed è stato vietato agli stranieri di entrare.
Bovè è stato arrestato insieme a
quindici francesi.
Proviamo comunque, con l'obiettivo di usare questa
presenza per chiedere che la comunità internazionale
venga a Ramallah a impedire il peggio. In particolare,
chiederemo alle istituzioni italiane, in primo
luogo al Parlamento, di raggiungerci.
Giovanni Russo Spena, che era con noi, è
tornato oggi in Italia proprio per lavorare a
questo obiettivo. Vi prego di fare il possibile
per contattare parlamentari, presidenti di regioni,
sindaci e personalità perchè vengano
qui ed entrino nei territori. Contattate Tom Benetollo,
che sta seguendo in queste ore tutto il lavoro
in Italia.
La parte della delegazione che rimane a Gerusalemme
prosegue il lavoro di solidarietà con i
palestinesi e dei pacifisti israeliani. Sono previste
diverse manifestazioni. Domani una conferenza
stampa sarà organizzata sotto il consolato
italiano, per presentare l'appello ai parlamentari
e quello a tutti i democratici, perchè
l'Italia si mobiliti.
La parola d'ordine sarà: "imporre
a Sharon il ritiro immediato dell'esercito dai
territori e la fine dell'occupazione, per impedire
il massacro del popolo palestinese e per rompere
la spirale della violenza e del terrore".
E' molto tardi e mi fermo qui. Se riusciamo a
entrare a Ramallah, non potrò più
scrivervi le mie noticine per qualche giorno,
ma proverò a farvi spedire comunque aggiornamenti
con il telefono. Se ci rispediscono indietro,
vi faccio avere notizie domani.
Qui comunque stiamo tutti bene. Hanno anche rilasciato
il compagno arrestato. Oggi abbiamo avuto modo
di discutere molto della scelta di entrare e di
non entrare. Nessuno ha voglia di fare l'eroe.
Ma tutti insieme, dentro e fuori, qui e in Italia,
possiamo fare qualcosa. E la piccola-grande storia
dell'ospedale lo dimostra.
Soprattutto, possiamo dire al nostro paese che
non possiamo accettare di scivolare nella barbarie,
qui, in tutto il mondo e a casa nostra. Cerchiamo
anche di dire agli israeliani che difendere il
diritto internazionale, e condannare con nettezza
la loro politica, vuole anche essere un contributo
alla loro democrazia, alla loro dignità,
al loro futuro oltre che a quello dei palestinesi.
Grazie ancora per la solidarietà di tutti
e tutte e un carissimo saluto raffaella
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