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Giro88 Risonanze
Scenario Pubblico, magia Sollima

di rocco rossitto

La sala è piena, non ci sono più posti, da dietro le quinte Giovanni Sollima inizia il suo concerto e dopo qualche secondo con il violoncello in braccio entra in scena prendendo posto in una sedia al centro del palcoscenico.

Le note iniziano a prendere corpo a diffondersi a creare la giusta atmosfera. Per i primi tre brani non ci sono applausi per non violare l'armonia che si è creata tra il musicista, il teatro e il pubblico.
Ma quando termina J.Beujs Song l'applauso parte forte, caloroso e vibrante.

Il concerto nel vano tentativo di spiegarlo a parole è stato un turbinio d'energia compressa che esplodeva dal corpo e dallo strumento, il violoncello, che il musicista (aveva 18 anni quando iniziò a studiare violoncello a Stoccarda) suona con piena padronanza.

Dodici brani, dodici momenti strabilianti, che il pubblico ha assorbito richiedendo vari bis che alla fine Sollima ha concesso felice e soddisfatto dai lunghi applausi tributatigli.
Però, purtroppo c'è un però, il titolo del concerto titola "Solo cello & live elettronics", in verità di live elettronics se n'è vista ben poca, più che altro erano delle basi preregistrate su cui, in maniera deliziosa, Giovanni Sollima ha creato magie.

Un pieno successo quindi, un'altra tappa di Scenario Pubblico che merita un plauso per una programmazione che fin'ora non lascia possibilità di critica.

 

Il Progetto
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