Giro87
Movimento
Lettera di un obiettore israeliano
documento diffuso all'interno
delle mailinglist di PeaceLink
Sergio Yahni, arrestato lo scorso
20 marzo per la sua obiezione al servizio
militare, è il co-direttore dell'Alternative
Information Center
(www.alternativenews.org), un'organizzazione israelo-palestinese,
fondata
da Jeff Halper e Michail Warchawski, che diffonde
informazioni, ricerche e
analisi politiche sulle societa' israeliana e
palestinese e sul conflitto
in corso, cercando di promuovere una cooperazione
"dal basso" tra i due
popoli, basata sui valori della giustizia sociale,
della solidarieta' e del
coinvolgimento comunitario.
Sergio è un ebreo-argentino di 35 anni,
che si e' rifiutato di prestare il
servizio militare come riservista. In Israele
per gli uomini il servizio
militare inizia a 18 anni e dura 3 anni, in seguito,
fino all'età di 50
anni (43 per le unità di combattimento)
si viene richiamati per 30-35
giorni ogni anno nel cosiddetto servizio "di
riserva". L'obiezione di
coscienza non è un diritto riconosciuto.
Pubblichiamo il comunicato Stampa
dell'AIC e la lettera che Sergio ha
scritto al ministro della difesa Israeliano, Ben
Eliezer.
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Sergio Yahni, co-direttore dell'Alternative
Information Center e' stato condannato ieri sera
a 28 giorni di carcere per aver rifiutato il servizio
di riserva obbligatorio nell'esercito israeliano.
Di seguito c'e' la lettera inviata
da Sergio al ministro della difesa israeliano
che delinea i motivi della sua obiezione a servire
in un' organizzazione che opprime il popolo Palestinese
e commette crimini vari.
Stiamo ancora aspettando che ci
sia confermata esattamente la prigione militare
nella quale dovra' essere trasferito. Nel frattempo
lettere di solidarieta' possono essere spedite
a
rtic@alt-info.com
oppure
AIC POB 31417 Jerusalem
Porteremo tutte le lettere a Sergio
quando ci sara' permesso di fargli visita (crediamo
tra circa dieci giorni)
AIC Staff - 20 marzo 2002
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Al Ministro della Difesa Ben Eliezer
Un ufficiale ai suoi ordini mi
ha inflitto oggi 28 giorni di prigione militare
per il mio rifiuto a prestare il servizio di riserva
obbligatorio. Io non mi rifiuto di servire solo
nei Territori Occupati Palestinesi, come ho fatto
negli ultimi quindici anni, ma io rifiuto di servire
nell'esercito
israeliano in
ogni forma.
Fin dal 29 settembre del 2000 l'esercito
israeliano ha condotto una "sporca guerra"
contro l'Autorita' Palestinese. Questa guerra
sporca include esecuzioni extragiudiziali, omicidi
di donne e bambini, distruzione delle infrastrutture
economiche e sociali della popolazione palestinese,
l'incendio di terreni agricoli, lo sradicamento
sistematico degli alberi. Voi avete seminato terrore
e disperazione, ma non siete riusciti a raggiungere
il vostro obiettivo fondamentale: il popolo palestinese
non ha rinunciato ai propri sogni di sovranita'
e indipendenza. Ne' tantomeno avete dato sicurezza
al vostro stesso popolo, malgrado tutta la violenza
distruttiva dell'esercito, del quale lei e' responsabile.
Alla luce del vostro grande fallimento,
noi siamo ora testimoni di un dibattito intellettuale
tra Israeliani della peggiore specie: una discussione
circa la possibile deportazione e l'omicidio di
massa dei Palestinesi.
Il fallito tentativo dei leaders
del Partito Laburista di imporre un accordo al
popolo Palestinese ci ha trascinato in una "sporca
guerra" per la quale i Palestinesi e gli
Israeliani stanno pagando con la loro vita. La
violenza razzista dei servizi di sicurezza israeliani,
che non vede persone, ma solo "terroristi"
ha aggravato il circolo vizioso della violenza
per entrambi, Palestinesi e Israeliani.
Anche gli israeliani sono vittime
in questa guerra. Sono vittime della scellerata
ed errata aggressione dell'esercito di cui lei
e' il responsabile. Anche quando lei ha intrapreso
i piu' terribili attacchi
contro il
popolo palestinese, non ha compiuto il suo dovere:
dare sicurezza ai cittadini Israeliani. I Tanks
a Ramallah non hanno potuto fermare la sua piu'
mostruosa creazione: la disperazione che esplode
nei caffe'. Lei, e gli ufficiali militari ai suoi
ordini, avete creato degli esseri umani la cui
umanita' sparisce nella disperazione e nell'umiliazione.
Voi avete creato questa disperazione e voi non
potete fermarla.
Mi e' chiaro che lei ha rischiato
tutto nella sua vita solo perche'
continui la
costruzione illegale e immorale degli insediamenti,
per Gush Etzion, Efrat e Kedumim: per il cancro
che consuma il corpo sociale israeliano. Negli
ultimi 35 anni gli insediamenti hanno trasformato
la societa' israeliana in una zona pericolosa.
Lo stato israeliano ha seminato disperazione e
morte tra gli israeliani e i palestinesi.
Per questo io non voglio servire
nel suo esercito. Il suo esercito, che chiama
se stesso "Israeli Defence Force" (Forza
di Difesa di Israele) non e' niente di piu' che
il braccio armato del movimento delle colonie.
Questo esercito non esiste per dare sicurezza
ai cittadini israeliani, esiste per garantire
che continui il furto della terra Palestinese.
Come Giudeo io mi ribello ai crimini che questa
milizia commette contro il popolo Palestinese.
E' mio dovere, come Giudeo e come
essere umano, rifiutarmi nel modo piu' categorico
di avere un ruolo in quest'esercito. Come figlio
di persone vittime dell'olocausto e della distruzione,
non posso avere un ruolo nella vostra politica
insana. Come essere umano e' mio dovere rifiutarmi
di partecipare a qualsiasi istituzione che commette
crimini contro l'umanita'.
Sinceramente suo,
Sergio Yahni
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