segnali dalle città invisibili
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Terrorismo crociato

Tre giorni prima dello svolgimento di una manifestazione annunciata come preludio allo sciopero generale indetto dai sindacati ad Aprile viene ucciso Marco Biagi, professore e collaboratore tecnico del ministro Maroni per la riforma dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori. Alle accuse infamanti e gravi sollevate dalla maggioranza di governo contro i sindacati e l'opposizione, che avrebbero fomentato l'odio e alimentato il terrorismo, si aggiunge un comunicato stampa delirante di Comunione e Liberazione, prodotto a Milano e fatto immediatamente circolare anche all'Università di Catania.

Clicca sull'immagine per vedere il documento a pagina interaDato che siamo poco inclini ad una mistificazione "disumana" degli eventi, vorremmo precisare che negli ultimi mesi ci sono stati eventi altrettanto gravi a quello avvenuto il 19 Marzo. Ci riferiamo all'attacco squadrista che si voleva perpetrare nei confronti di Roberto Benigni, grave in quanto si voleva esprimere così una volontà di imbavagliamento delle voci di dissenso. Ci riferiamo ai vergognosi ed esecrabili "fatti di Genova" in cui il Governo Berlusconi e la sua maggioranza parlamentare sono responsabili dei crimini commessi in quei giorni.

La voce di chi dissente dalle scelte politiche del Presidente del Consiglio, cioè ministro degli Interni, cioè presidente del Milan, cioè proprietario di Canale 5, cioè proprietario di Italia 1, cioè proprietario di Rete 4, cioè proprietario della Mondadori, cioè proprietario di società assicurative, cioè proprietario della finanziaria Mediolalum, cioè proprietario della Blu, insomma… proprietario di un impero economico, deve farsi sentire più forte e non può essere spenta da una lettura distorta e falsa dell'attentato terroristico a Marco Biagi, a cui è stata tolta la scorta da una circolare del ministro degli Interni Scajola, nonostante i servizi segreti abbiano preannunciato il pericolo di attentati terroristici alla vita dei tecnici del welfare.

L'attentato voleva scoraggiare le voci di opposizione che si stavano organizzando per esprimersi alla manifestazione di Sabato 23 Marzo e in vista degli scioperi sindacali di Aprile.
Il Papa ha detto: "si affermi nella cara Nazione Italiana un clima di intesa fra le parti sociali, per una pacifica soluzione dei problemi in atto".
Le accuse, che si sono formulate in questi giorni, non solo allontanano l'intesa sociale, ma mettono terroristicamente in pericolo la democrazia. Noi inviteremmo alla riflessione.

La redazione di Girodivite
http://www.girodivite.it


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