segnali dalle città invisibili
  Giro86 Kaoticamente
L'otto marzo, l'eccezione che conferma la regola

di rocco rossitto

Quando andavo al liceo (solo pochi anni fa) non vi era otto marzo in cui non regalassi qualcosa alle ragazze della classe, mimose ovviamente, ma anche dei cioccolatini a volte.
Era diventato un rito e non lo si festeggiava neanche in maniera particolare, sapevo che l'otto marzo dovevo fare il galantuomo, me lo sentivo dentro, era la festa della donna.

Inevitabilmente facevo gli auguri anche ai miei compagni per prenderli in giro.
Ora non sono più al liceo è passato qualche anno e l'otto marzo 2002 è appena passato e non ho regalato mimose e cioccolatini a nessuno per fortuna.
Sono uscito da casa che era tardi, saranno state l'una di notte per andare a bere qualcosa con amici e avevo dimenticato che era l'otto marzo e quindi in un primo momento non ho fatto caso a cosa stava succedendo. Solo dopo pochi minuti che ero per strada mi sono reso conto che in strada le persone erano divise per sessi, sì c'erano i maschi da una parte e le donne dall'altra.

I maschi in piccoli gruppetti e le donne di età variegata, impellicciate e ingioiellate quelle più grandi, truccate e raggianti quelle più giovani. Entrambi sorridenti e un po' brille, con passo prosperoso, magari appena tornate da una cena con striptease maschile, felici di festeggiare la loro festa delle donne.
La serata è passata tranquilla, tra una birra e due risate fatte con una ragazza conosciuta sul momento che scherzando mi raccontava come era stata fermata da "un branco di ragazzi" che le avevo fatto gli auguri dicendo che oggi era la sua festa.

Tornato a casa inevitabilmente ho rivisto quel flusso migratorio di donne e di uomini che in via Etnea (Catania) camminavano separati e mi sono chiesto se quelle ragazze sapevano cosa stavano festeggiando. Se sapevano perché proprio l'otto marzo. Mi sono chiesto se sapevano cosa accadde l'otto marzo del 1890 nelle fabbriche di Washington Square.
Ho preferito addormentarmi senza tanto interrogarmi per evitare scontate considerazioni su chi festeggia la festa della donna senza essere consapevoli di ciò che la donna ha passato e sta tutt'ora passando in Italia (solo due donne al governo) e nel mondo (il caso di Safiah).
In fondo la festa della donna oggi è l'eccezione che conferma la regola, purtroppo.

Il Progetto
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