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Giro78
La paura e l'utopia
E' uscito il libro "La paura e l'utopia.
Saggi sulla comunicazione politica contemporanea" (Edizioni
"Punto Rosso" - Archivio Storico "Marco Pezzi",
pp. 240, L. 25.000)
Indice del libro
Giuseppe Faso
La riproduzione del razzismo.
I mass media e la costruzione dell'emergenza immigrazione
Walter Peruzzi
L'informazione di guerra
Pina La Villa
La parola che uccide.
La controinformazione antimafiosa e la rivista "I Siciliani"
Luciano Cheles
Dalla donna-angelo a Alessandra Mussolini.
L'immagine femminile nella propaganda della destra parlamentare
Sergio Dalmasso
Il "Che": immagini e letture
Franco Bergoglio
Breve storia del jazz "politico" negli anni sessanta
Brunella Manotti
L'autunno caldo di "Rivolta cristiana".
Cultura e politica nel gruppo di Gioventù Aclista
di Parma
Fabrizio Billi
Da Dozza a Guazzaloca.
Cinquant'anni di propaganda per le elezioni del Comune di
Bologna
Solitamente, quando in Italia si parla di
propaganda politica, si finisce
sempre per parlare di televisioni, di "par condicio",
di Berlusconi e del
potere condizionante delle sue televisioni.
Con questa raccolta di saggi su diversi aspetti della propaganda
politica
nell'età contemporanea, abbiamo voluto affrontare
l'argomento considerando
aspetti della comunicazione politica abitualmente un po'
trascurati, ma che
riteniamo importanti.
Innanzitutto, i saggi di Giuseppe Faso e Walter Peruzzi
su due questioni
fondamentali dell'età contemporanea: l'immigrazione
e la guerra. Il primo
saggio affronta il modo in cui i mass-media ed alcuni politici
"costruiscono" l'emergenza immigrazione. Il secondo
analizza come i
dirigenti politici e militari dei paesi occidentali, degli
Usa in primo
luogo, hanno cambiato negli anni il modo di "comunicare
la guerra", per
renderla accettabile alla popolazione e non suscitare l'ostilità
che aveva
trent'anni fa suscitato la guerra in Vietnam.
Il saggio di Pina La Villa analizza l'esperienza della rivista
"I
Siciliani", il cui direttore Giuseppe Fava fu capace
di rompere consolidati
stereotipi nello scrivere della Mafia.
Il saggio di Luciano Cheles considera come si è modificata
nel cinquantennio
repubblicano l'immagine femminile nella propaganda della
destra (Msi, An,
Fn, Ms-Ft), una immagine che vede nel corso degli anni elementi
che
permangono (e che risalgono ancheagli anni del Fascismo)
ed elementi di
modernità, dalla donna-angelo, appunto, alla pin-up
come Alessandra
Mussolini.
Il saggio di Sergio Dalmasso analizza un "classico"
elemento della
propaganda politica: Ernesto "Che" Guevara, mentre
Franco Bergoglio
ripercorre la storia, tanto interessante quanto solitamente
ignorata, del
jazz "politico" negli anni sessanta.
Infine, due saggi su due aspetti locali, ma che hanno una
valenza più
generale. La vicenda della rivista del gruppo di "Gioventù
Aclista" di
Parma, vicenda emblematica perchè indicativa del
cambiamento di valori
politici e del modo di comunicarli di molti gruppi cattolici
nell'Italia
dell'inizio degli anni settanta. E poi la storia delle campagne
elettorali
per il Comune di Bologna, che analizza i mutamenti delle
strategie
comunicative del Pci e dei partiti del centro-destra; una
vicenda
interessante, che vede un ribaltamento delle strategie comunicative:
il Pci
dagli anni cinquanta ha una propaganda imperniata non sull'ideologia,
al
contrario della Dc che insiste sempre sulla crociata anti-comunista.
Negli
anni novanta è invece Guazzaloca a chiedere un voto
non di appartenenza
ideologica, mentre il Pds non riesce più a convincere
gli elettori di essere
il partito di tutti i bolognesi, al di là degli schieramenti.
Si tratta di una raccolta di saggi che non hanno la pretesa
di offrire una
panoramica ed una interpretazione complessiva di come si
è modificata la
comunicazione politica contemporanea, ma si tratta di saggi
che
approfondiscono argomenti solitamente ignorati o analizzati
superficialmente.
Due delle caratteristiche di fondo, comuni a molta parte
della propaganda
politica contemporanea, crediamo di averle individuate nell'utopia
e nella
paura. nella paura. L'utopia, intesa come speranza di un
mondo migliore, di
cui trattano per esempio il saggio sulla comunicazione antimafiosa
(una
comunicazione caratterizzata dalla visione di una società
migliore perchè
libera dalla Mafia) ed il saggio su Che Guevara, la cui
figura è divenuta
un'icona contemporanea dell'utopia e della speranza di riscatto
degli
oppressi. La paura è sempre stata molto presente
nella propaganda politica
contemporanea. Ieri, la paura del comunismo, dell'invasione
dei carri armati
sovietici, oggi la paura della criminalità, degli
immigrati, dell'invasione
dei neri e degli slavi.
E' possibile acquistare il libro versando
L. 25.000 sul conto corrente
postale N. 25781402, intestato all'Archivio Storico "Marco
Pezzi", C.P.
1125, 40100 Bologna
ARCHIVIO STORICO "MARCO PEZZI"
C.P. 1125
40100 BOLOGNA
Tel. 347-0946123
e-mail lol8302@iperbole.bologna.it
home page: http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/
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