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Giro77
/ APPELLO AL MOVIMENTO
Contro la guerra. Senza se e ma
GENOA SOCIAL FORUM
Siamo parte di un movimento internazionale
che da anni lotta contro la globalizzazione neoliberista,
fondata sul profitto economico, sul dominio militare, sulla
precarizzazione del lavoro e della vita, sulla fame e la
devastazione ambientale. Abbiamo fermamente condannato la
strage terroristica dell'11 settembre ed espresso la nostra
solidarietà al popolo statunitense così duramente colpito.
Altrettanto fermamente respingiamo i tentativi di utilizzare
questo feroce atto per giustificare azioni di guerra, comunque
mascherate, contro popoli e nazioni, nel tentativo di consolidare
un nuovo ordine mondiale basato sulla militarizzazione della
politica e sul governo armato dei conflitti.
Siamo assolutamente convinti che ogni atto
che sposta il terreno dal confronto politico allo scontro
militare colpisce in primo luogo la possibilità di una azione
politica collettiva e partecipata, quale quella espressa
alla luce del sole, dall'insieme dei movimenti internazionali
che lottano contro il neoliberismo e per un altro mondo
possibile. Il ricorso alla guerra (chirurgica o umanitaria,
operazione di polizia o uso mirato della forza militare,
poco importa), ci viene presentato come unica strada per
risolvere il terrorismo, i conflitti e le crisi internazionali.
L'ultimo decennio ha invece dimostrato che la guerra non
risolve i conflitti ma li moltiplica, mentre popoli interi
continuano ad essere esposti all'espropriazione dei loro
diritti e del loro futuro. Nessuna pace, nessuna sicurezza
sono possibili senza giustizia sociale. Riteniamo che senza
la voce dei popoli nessun futuro sarà possibile.
Vogliamo essere tutte e tutti insieme, un
antidoto alla barbarie. Pertanto proponiamo a tutto il movimento
di mobilitarsi: contro l'entrata in guerra dell'Italia,
perché la fedeltà al superiore valore della pace, come recita
la nostra Costituzione, impone il rifiuto degli "obblighi
militari" e della linea politica della fedeltà atlantica:
per il superamento della Nato e di qualsiasi alleanza militare;
contro tutte le azioni militari comunque mascherate; contro
una inaccettabile legittimazione della guerra da parte dell'Onu;
perché il Parlamento italiano rifiuti la logica della guerra
e voti contro l'attivazione dell'Art. 5 del Trattato Nato.
Invitiamo dunque, il movimento a riaffermare
nelle realtà territoriali le lotte per il diritto alla pace,
per una politica del disarmo e per la drastica riduzione
delle spese militari a favore delle spese sociali. Proponiamo
a tutto il movimento di partecipare alla marcia Perugia-Assisi
del 14 ottobre sulla base dei contenuti sin qui espressi.
Il ritrovo è nel luogo della partenza della marcia alle
ore 9. Saremo presenti con uno striscione che segni la continuità
del percorso effettuato dal movimento attraverso le tappe
di Genova e Napoli. In piazza Santa maria degli Angeli allestiremo
una piazza tematica. Pensiamo, infatti, che l'unica alternativa
a qualsiasi forma di guerra o di terrorismo sia la costruzione
di un altro mondo. La nostra civiltà è l'umanità intera.
(Per adesioni: info@genoa-g8.org)
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