Tre tesi sulla violenza
di Peppe Sini
I. Chiunque ancora propugni la tesi che possa esistere
una "violenza giusta" e' complice degli assassini, e mette
in pericolo il futuro dell'umanita'.
II. Chiunque ancora ritenga che i suoi fini particolari,
sia pur nobilissimi, possano essere al di sopra del fine
di salvare la civilta' umana dal pericolo della distruzione,
mette a repentaglio la vita dell'umanita' intera.
III. Chiunque non abbia capito che anche l'uccidere un
solo uomo equivale ad affermare la liceita' di ucciderci
tutti, costui coopera alla fine del mondo.
Mohandas Gandhi e Guenther Anders queste cose le capirono
e le dissero molto tempo fa. Solo la scelta della nonviolenza
puo' salvare il mondo. Occorre decidersi. "Lo tempo e' poco
omai che n'e' concesso" (Dante, Inferno, XXIX, 11). Peppe
Sini responsabile del "Centro di ricerca per la pace" di
Viterbo strada. S. Barbara 9/E, 01100 Viterbo tel. 0761353532,
e-mail: nbawac@tin.it Viterbo, 13 settembre 2001
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