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Girodivite - n° 61 / febbraio 2000

Contro le dighe del Narmada (India)

comunicato stampa di Ya Basta!


INDIA, VALLE DEL NARMADA
VITTIMA DEL RICOLLOCAMENTO FORZATO UN  CONTADINO  INDIANO ,  SI  DA'
FUOCO.

SATARA , 30 GENNAIO:  Il dislocamento e i debiti hanno spinto alla morte il
contadino 85enne Kisan Ramu Pawar, nel villaggio di Kaloshi, nel distretto
di Satara.

Pawar, che era impegnato in una lunga battaglia legale per riacquisire dei
terreni fertili, dopo che la diga di Kanher aveva sommerso i terreni di
famiglia, si è dato fuoco sulla scala dell'ufficio di ricollocamento.  E'
stato portato all'ospedale civile con ustioni al 100% e lì è morto domenica
mattina.

Secondo la polizia, il contadino, che è partito da casa sabato mattina con
la scusa di andare a trovare la figlia a Baratgaon, si è legato le gambe
prima di cospargersi di kerosene e di darsi fuoco.
Secondo il sovraintendente di polizia di Satara, Suresh Khopade, Pawar
aveva affermato, in una dichiarazione scritta prima della morte, che era
indebitato e incapace di mantenere la famiglia.

La tensione era alta a Satara domenica, e la gente di Kaloshi  rifiutava di
riprendersi le spoglie di Pawar, chiedendo ad alta voce  provvedimenti
rispetto all'accaduto.  C'era molta rabbia e i parenti del deceduto
accusavano la polizia di voler spostare il cadavere e farlo cremare subito.
Il Ministro dello Stato per la Riabilitazione, Ramraje Naik Nimbalkar, ha
ordinato un'inchiesta.

"E' stata una disgrazia! Il Governo dello Stato ha preso nota della gravità
della morte di Pawar," Così Nimbalkar, che proviene dal distretto arido ma
ricco di coltivazioni di canna da zucchero di Satara, ha riferito  al
giornale "The Indian Express".  Il ministro ha anche assicurato la famiglia
della vittima  che si prenderanno "Giusti  provvedimenti ".

Pawar aveva ricevuto 2 acri di terreno al villaggio di Kaloshi nel
Koregaon, tramite un accordo di riabilitazione,  quando il terreno di
famiglia a Kanher Chinchani era stato sommerso dalla diga Kanher,
all'inizio degli anni ottanta.  Aveva persino preso un prestito per
agricoltori.

La corte, però, aveva restituito questo terreno al
proprietario originale; a Pawar era stato assegnato un altro terreno che
era risultato  non produttivo e che l'aveva fatto indebitare ancora di più.
Il prestito, che all'inizio era stato  di Rs 9.000, era aumentato sino a
raggiungere Rs 30.000, secondo i familiari di Pawar.

Dalla nascita della Satara Krishna Valley Development Corporation, la zona
ha visto svilupparsi importanti attività legate alla diga.  Lo stato aveva
investito circa Rs 12.000 crore nella vallata, in seguito alla scadenza di
maggio 2000, per l'assegnazione dell'acqua da parte del progetto Krishna,
formato da tre partiti.

Le persone colpite  (Project Affected Persons, o PAPs, in inglese), che
soffrono a causa di parecchi  progetti di medie e piccole dimensioni nella
vallata, pretendono una "riabilitazione equa".
Il BJP ha criticato l'approccio del meccanismo di riabilitazione (1) verso
le persone danneggiate (PAPs) da  progetti.  Il coordinatore ufficiale del
partito a Satara, Girish Bapat, ha chiesto le dimissioni di Naik Nimbalkar
e del Ministro per la Riabiltazione  Vilasrao Patil Undalkar, che proviene
anche lui da Satara.

Secondo Bapat provvedimenti tempestivi da parte delle autorità per la
riabilitazione avrebbero potuto salvare la vita a Pawar.

(1) in modo strumentale poichè non esistono oggi piani di reinsediamento
per i dislocati ; le persone reinsediate in passato ritornano alle comunità
originarie anche se in parte sommerse, non v'è  una politica di vero
recupero delle comunità nei luoghi di reinsediamento. Il ricollocamento
violento in altri luoghi distrugge la cultura delle comunità.

Associazione "YA BASTA!"
Per la dignità dei popoli e contro il neoliberismo
Centro Sociale Leoncavallo,
Via Watteau, 7,
Milano - Italy.
Tel: 026705185
fax: 026705621
E-Mail: yabasta@tin. it
Argomenti di questa pagina:
India, ecologia, sviluppo sostenibile
 

 


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