SCIOPERI
La prima volta della Coca
P er la prima volta i lavoratori degli stabilimenti
italiani della Coca Cola sono entrati in sciopero. L'agitazione,
che ha coinvolto il deposito di Oriago Venezia, si è svolta
lo scorso 13 dicembre per protestare contro il piano di ristrutturazione
per il 2000 presentato dalla multinazionale di Atlanta e che prevede
nuove riorganizzazioni e la probabile chiusura dello stabilimento
di Udine. I punti più importanti del piano industriale
sono quattro, e riguardano gli investimenti di 50 miliardi previsti
in tre siti produttivi, la terziarizzazione dei trasporti, la
concentrazione dell'attività tecnica nello stabilimento
di Modena per tutta l'Italia e la parziale riduzione dell'attività
produttiva dello stabilimento di Udine. Due punti, questi ultimi,
che riguardano direttamente il deposito di Oriago. Non è
la prima volta che la Coca Cola avvia processi di ristrutturazione
all'interno dei propri stabilimenti. In passato si è favorita
la fuoriscita di personale in esubero grazie a prepensionamenti,
attivando contemporaneamente omogeneizzazioni organizzative ed
economiche perggiorative per il personale veneto. "In tutte queste
occasioni -spiega in una nota la Flai-Cgil di Venezia - è
stato accettato con molto realismo il processo di innovazione
che la società ha voluto mettere in campo per adeguarsi
alla competizione globale...". Questa volta, prosegue la Flai-Cgil,
"si chiede a persone nel pieno della loro attività lavorativa
di cambiare lavoro, di spostarsi di sede lontana centinaia di
chilometri". Per il sindacato i dipendenti della Coca Cola si
trovano oggi a dover pagare una serie di errori compiuti dalla
Coca Cola e pr questo manifestano preoccupazione per il futuro
dell'azienda.
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