CHICCHIRICHI'
LUIGI PINTOR
E' uno dei finali più tragici
nella storia del cinema mondiale, il chicchirichì che il
professor Unrath lancia in punto di morte, accasciato sulla cattedra
della sua aula scolastica deserta e semibuia. E' il finale dell'Angelo
azzurro, nella sua versione tedesca originaria, esordio o
rivelazione di Marlene Dietrich nel ruolo di Lola-Lola (Alias
mi perdonerà se sono impreciso in questa rievocazione).
Ho sentito risuonare questo chicchirichì quando l'on.
D'Alema ha concluso giorni fa il suo piccolo discorso nell'aula
di Montecitorio anch'essa desolata e sentirò di nuovo lo
stesso verso quando il ragioniere di palazzo Chigi presenterà
in dono di Natale il suo secondo governo.
Con una differenza, però, la differenza che corre tra
la tragedia e l'avanspettacolo. Giacché il grido disperato
del prof. Unrath toccava il cuore delle platee e le inondava di
lacrime, mentre quello del capo di un governo (di un capo di governo
infatti si tratta) non è né tragico né comico
ma impertinente.
L'anziano e goffo professore si era dannato l'anima per Lola-Lola,
perdutamente avvinto dal fascino di una donna, di un angelo neroazzurro
che cantava con voce roca a cavalcioni di una sedia in un locale
losco; e fu per lei che si trasformò in un pagliaccio o
clown e in un gallo chicchirichì. L'ancor giovane e segaligno
ex-comunista italiano si danna invece l'anima per la poltrona
spagliata e polverosa di uno scantinato di palazzo e si traveste
da clown per ottenere i favori dei tenutari di un suq tunisino
in liquidazione, dove al posto di Lola-Lola si esibisce a torso
nudo Clemente Mastella.
Trovate irriverenti e sguaiati questi epiteti e paragoni? La
maggioranza dell'aula dove il gallo canta, i comunisti austeri
di Cossutta, gli ulivisti sinceri, i diessini in gran congresso,
si offendono? Ma io non credo sia possibile essere più
irriverenti, verso il prossimo, di un esponente politico e di
governo, di sinistra o di destra o di qualsiasi punto cardinale,
il quale vanta a suo merito la posta celere, lo sportello unico,
cinque milioni di internettisti e la diminuzione della povertà
dal 12% all'11,8%. E che su questa piattaforma ideale chiede un
reincarico bipolare e lo avrà, affinché i treni
arrivino in orario.
Ogni cittadino medio dovrebbe domandarsi che cosa ha fatto di
male in vita sua per meritare questo trattamento, e la sinistra
dovrà domandarsi per molto tempo ancora quali errori madornali
abbiamo commesso, e continuiamo imperterriti a commettere per
essere caduti in questo stato. In genere, quando qualcuno si squalifica
malamente viene spontaneo concedergli delle attenuanti, partecipare
al lutto e non infierire: siamo tutti nella stessa barca, non
è così? Ma il chicchirichì di questo leader
mancato non strapperà una lacrima a nessuno e nessuno si
strapperà un capello. Non siamo al cinema, malgrado le
apparenze.
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