Logo Girodivite: vai a notizie sulla redazione
articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

***** ***
Girodivite - n° 58 / novembre 1999 - Firenze, politica internazionale

La commissione 'internazionale' all'antimeeting

riportiamo la Introduzione della commissione internazionale all'anti-meeting dei gruppi antagonisti a Firenze, il 19-21 novembre 1999.
Introduzione della commissione internazionale della tre giorni di firenze


In un contesto di rapporti internazionali mutato profondamente è necessario
a nostro parere anche ripensare al significato stesso di solidarietà
internazionale.
Appare chiaro come i mercati finanziari ed i circoli economici con le loro
borse, banche, multinazionali, istituzioni mondiali e trattati
internazionali governino l'intero sistema esercitando il proprio potere
sulle scelte di politica economica di ogni stato attraverso delle classi
politiche espressione della medesima classe dominante.
Lì dove non si riesce a governare direttamente ogni mezzo è buono per
imporre i diktat di FMI, BM…
Boicottaggio economico, embarghi, violenza militare e guerra diretta sono
tutti strumenti validi per imporre il proprio dominio e le proprie regole
che stanno costringendo miliardi di persone allo sfruttamento,
all'emarginazione sociale, alla fame ed alla miseria, escludendo totalmente
inoltre chi non è inserito nei cicli di sviluppo fatto di produttori e
consumatori.
Tutto ciò è avvenuto e sta avvenendo anche per la mancanza di movimenti
rivoluzionari e popolari, soprattutto nei paesi avanzati, che sapessero
affermare un diverso modello di sviluppo o che perlomeno fossero esempio
valido di resistenza.
E' in questo quadro che si può vedere la tendenza, da parte del capitale,
di trovare la  pacificazione dei numerosi conflitti regionali decennali,
nel tentativo di riportarli nell'alveo della "dialettica democratica",
fatta di elezioni, false, impari e perdenti, e pluralismo di facciata.
Appare altrettanto chiaro che chi si oppone a questo modello di sviluppo,
anche se con proprie caratteristiche, lotta contro un medesimo nemico; che
gli effetti del "neoliberismo" sono sempre gli stessi, distruzione dello
stato sociale  e dei diritti dei lavoratori(dove esistono), sfruttamento
completo delle popolazioni, distruzione dell'ambiente ecc.
Questi effetti, oltre ad azzerare un secolo di conquiste sociali del
movimento operaio, stanno aumentando sempre più il divario tra ricchi e
poveri, relegando interi continenti, guidati da oligarchie corrotte, a
serbatoi dove attingere il necessario per il profitto, affermando che non
vi è migliore sistema oltre a questo.
Se il "neoliberismo" è il diretto responsabile dell'impoverimento della
popolazione mondiale non ha eliminato però un'opposizione fatta di
soggetti, gruppi, strutture di base, organizzazioni e movimenti che in
tutti i continenti fanno esplodere le contraddizioni.
Riuscire a collegare queste organizzazioni e movimenti, abbandonare il
concetto di solidarietà internazionale come semplice assistenzialismo,
sviluppare una solidarietà di classe tra lavoratori diventano dei punti di
partenza; tentativo per cui si sono attivati da anni molte strutture e da
spendere, a nostro parere, anche in questa tre giorni.
Se il Nafta, Maastricht, il Millennium Round rappresentano uno strumento di
cui gli imperialismi si attrezzano per l'ennesimo scontro per accaparrarsi
materie prime ed aggiudicarsi nuovi mercati che offrono migliori
possibilità di profitto, l'internazionalismo e la solidarietà necessitano
di nuovi strumenti che permettano la circolazione delle lotte:
è importante che ogni singola esperienza non si limiti e si concentri
esclusivamente sul proprio specifico per non cascare in una pacificazione
imposta dall'alto e per non esaurirsi in rivendicazioni parziali e comunque
temporanee.

Come commissione  internazionale vorremmo affrontare questi argomenti, solo
accennati, nel corso della tre giorni di Firenze con tutti coloro che
credono sia possibile e vogliano costruire un alternativa valida al modello
unico di sviluppo che i capi della "nuova" socialdemocrazia vengono a
propagandare.
Oltre alla presenza di tutti coloro che vogliano portare un loro
contributo, abbiamo inoltre invitato alcune realtà significative che da
anni stanno lottando nei loro paesi; esperienze che devono far fronte a
situazioni diverse da quella europea e tra loro ma che rappresentano
sicuramente dei validi esempi di dissenso ed affermazione delle possibilità
di una società più giusta: una delegazione del FZLN, un rappresentante
delle FARC e dei compagni cileni.
Saranno inoltre presenti delegazioni italiane, europee ed internazionali
che permettano appunto quella circolazione delle lotte di cui si sente
estremamente bisogno. 


Released online: November, 1999

Vai a inizio paginaVai alla Homepage


© Giro di Vite, 1994-1999 - E-mail: giro@girodivite.it

******July, 2000
 
© 1994-2004, by Girodivite - E-mail: giro@girodivite.it