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Girodivite - n° 58 / novembre 1999 - Politica, economia, globalizzazione

Cosa è l'OMC

testo informativo su cosa è l'organizzazione mondiale per il commercio (OMC, o WTO) diffuso da Andrea Benetton.
Che cos'è il WTO (OMC) ?
      Si chiama World Trade Organization, Organizzazione Mondiale del
Commercio, ed è la più potente organizzazione legislativa e giuridica del
mondo. Dal 29 novembre al 4 dicembre si terrà il suo terzo meeting
ministeriale, a Seattle, USA. I sostenitori del "free trade" stanno
preparando un ricco menù per questo incontro; vogliono far passare argomenti
su cui ancora non sono riusciti ad ottenere risultati, vogliono imporre le
loro regole in settori come l'alimentazione, l'agricoltura, i servizi
sanitari, l'istruzione, i diritti di proprietà intellettuale sulle forme di
vita. Vogliono recuperare il MAI e liberalizzare il mercato dei prodotti
forestali.

L'OMC è la globalizzazione delle multinazionali !
      Nato nel 1995, l'OMC è l'organizzazione mondiale per il commercio che
ha ottenuto in dote gli accordi scaturiti dalle varie trattative commerciali
svoltesi nel corso degli anni dal 1947 (anno della prima versione del GATT,
l' Accordo sulle tariffe e il Commercio) ad oggi. Oltre che custodire questi
"testi sacri", il OMC è l'organismo preposto a dirimere le questioni
giuridiche fra nazioni, nell'ambito del commercio, e ad essere la sede
ufficiale delle trattative mondiali. E' uno degli strumenti principali della
globalizzazione attuata dalle multinazionali. Anche se ufficialmente
dichiara di basarsi sul "free trade", nei fatti, le oltre 700 pagine di
regole che costituiscono gli accordi su cui si basa, creano quello che si
definisce come "corporate-managed trade", ovvero, un commercio regolato
dalle multinazionali. Secondo il sistema gestito dal OMC l'efficienza
economica, tradotta in profitti per le società, domina qualsiasi altro
valore. L'economia è un affare privato, mentre i costi sociali ed ambientali
sono pubblici. Qualcuno chiama questo modello neoliberismo, e lo riassume
come: trascurare le regole ambientali, la salvaguardia dei diritti dei
lavoratori e della salute pubblica in modo da fornire lavoro e materie prime
a basso costo alle multinazionali. Si sta rafforzando un sistema mondiale di
regole che stabiliscono che le "corporation" hanno solo diritti, i governi
hanno solo doveri . e la democrazia sta finendo nel cestino dei rifiuti.

Cosa sta accadendo in questi giorni ?
      Ora le società transnazionali vogliono ancor di più, un nuovo
"Millenium Round" di trattative per accelerare la corsa all'espansione dei
poteri del OMC. Loro parlano di quello che sta accadendo come se non ci
fossero alternative, esprimono questo concetto con la sigla TINA, "There Is
No Alternative", ma si tratta di un inganno, quello di presentare un lungo
sforzo per mettere in piedi regole per facilitare investitori e società,
piuttosto che comunità, lavoratori ed ambiente come frutto di un destino
inevitabile e non come il risultato di una precisa strategia. Alla fine di
novembre a Seattle si riuniranno i tecnocrati del commercio internazionale
per il terzo meeting ministeriale del OMC.

Come opera l'OMC ?
      Prima, il GATT si occupava di tariffe (dazi doganali) e quote
d'importazione. Dal '95 le regole si occupano di quello che in gergo si
definiscono come barriere non doganali (non-tariff barriers to trade), in
pratica leggi sanitarie, regolamenti sui prodotti, sistemi fiscali interni,
politiche d'investimenti e qualsiasi altra legge di un paese che in qualche
modo puo' influenzare il commercio di qualche prodotto. L'influenza del OMC
nelle legislazioni interne si è fatta perciò pesante. Attualmente sono 134 i
paesi che ne fanno parte e 33 sono osservatori. Ufficialmente le decisioni
sono prese per consenso ma nella pratica a tirare le fila sono Giappone ,
USA, Canada ed Unione Europea.
 


Released online: November, 1999

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