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articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

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Girodivite - n° 58 / novembre 1999 - Scuola

No ai soldi ai privati

comunicato stampa - le lotte nella scuola in Friuli Emilia e Lombardia - invito alla manifestazione del 20 novembre a Milano.
Neanche una lira alle scuole private!
20 Novembre: sciopero studentesco generale in Lombardia, Emilia Romagna e
Friuli
E' l'ora di unirsi in lotta con le altre città italiane!

Il nostro obiettivo fondamentale è fermare i finanziamenti alle scuole
private e la privatizzazione della scuola pubblica che va sotto il nome di
Autonomia Scolastica. Questo obiettivo non può essere raggiunto con la
lotta, pur generosa, di una sola scuola e nemmeno di una sola città.
Dobbiamo unirci con gli altri studenti a livello nazionale per fermare dei
progetti che sono di carattere nazionale.

I finanziamenti alle scuole private e l'Autonomia Scolastica sono andati
particolarmente avanti in 3 regioni: la Lombardia, l'Emilia Romagna ed il
Friuli Venezia Giulia. Queste regioni hanno ulteriormente peggiorato il
progetto di "parità scolastica" nazionale, concedendo altri soldi alle
scuole private.

In Lombardia la giunta regionale Formigoni di centro-destra sta concedendo
i "buoni scuola": assegni solo alle famiglie che mandano i propri figli
alle scuole private. Inoltre Formigoni ha promesso che entro 4 anni le
rette delle scuole private verranno rimborsate completamente. Si parla di
una spesa complessiva di 300 milioni. Questi soldi saranno tolti alla
sanità e all'istruzione pubblica. Il Governo ha respinto i buoni scuola, ma
la Regione si prepara a riapprovarli tali e quali. Inoltre il "no" del
Governo è dettato più da interessi propri che da una reale volontà di
fermare i finanziamenti alle scuole private. Infatti lo stesso Governo si è
fatto artefice della parità scolastica a livello nazionale.

 La giunta regionale di centro-sinistra in Emilia Romagna, invece, ha già
approvato la famosa legge Rivola: legge di finanziamento alle scuole
private che prevederà uno stanziamento di 350.000 lire per ogni studente
delle scuole pubbliche e tra i 2 e i 3 milioni e mezzo per ogni alunno
delle private. C'è solo un piccolo zero di differenza! Infine il Friuli
Venezia Giulia (giunta regionale di centro-destra) ha stanziato contributi
fino al 50% della spesa sostenuta dalle scuole private. Questo porta i
soldi per l'istruzione a 7 miliardi di cui 6 per le private e 1 per le
pubbliche. Si tratta di 1.200.000 lire per ogni studente di istituti
privati (che sono in tutto 5.000) e 24.390 lire per ogni studente della
pubblica (che sono in tutto 41.000).

Questi progetti regionali di finanziamento alle scuole private sono
l'avanguardia della parità a livello nazionale. Queste regioni fanno da
apripista ai progetti del Governo. Per questo fermare questi progetti in
queste 3 regioni vorrebbe dire dare un duro colpo a tutto il progetto di
parità. Per femare dei progetti regionali, però, ci vuole l'unità di tutte
le scuole e di tutte le città di queste 3 regioni.

Per questo il corteo di sabato 20 sarà un corteo inter-regionale con
studenti in piazza a Milano, Crema, Udine, Modena e Ravenna. Ci sarà anche
un'assemblea studentesca nell'Itis di Pavia. A queste città speriamo si
uniscano tutte le altre per un grosso sciopero studentesco.

Il corteo del 20 sarà il punto d'arrivo delle autogestioni che si devono
ancora tenere e che si terranno tra lunedì 15 e venerdì 19. Ma facciamo un
appello a tutte le scuole già entrate in autogestione e che hanno
partecipato al corteo di sabato 13, ad essere presenti anche il 20.

QUINDI LA LOTTA E LA PROTESTA CONTINUANO:
 IL 20 NOVEMBRE STUDENTI UNITI IN PIAZZA
Il corteo partirà alle h 9.30 da L.go Cairoli

Comitato in difesa della Scuola PubblicaNeanche una lira alle scuole
private!
20 Novembre: sciopero studentesco generale in Lombardia, Emilia Romagna e
Friuli
E' l'ora di unirsi in lotta con le altre città italiane!

Il nostro obiettivo fondamentale è fermare i finanziamenti alle scuole
private e la privatizzazione della scuola pubblica che va sotto il nome di
Autonomia Scolastica. Questo obiettivo non può essere raggiunto con la
lotta, pur generosa, di una sola scuola e nemmeno di una sola città.
Dobbiamo unirci con gli altri studenti a livello nazionale per fermare dei
progetti che sono di carattere nazionale.

I finanziamenti alle scuole private e l'Autonomia Scolastica sono andati
particolarmente avanti in 3 regioni: la Lombardia, l'Emilia Romagna ed il
Friuli Venezia Giulia. Queste regioni hanno ulteriormente peggiorato il
progetto di "parità scolastica" nazionale, concedendo altri soldi alle
scuole private.

In Lombardia la giunta regionale Formigoni di centro-destra sta concedendo i
"buoni scuola": assegni solo alle famiglie che mandano i propri figli alle
scuole private. Inoltre Formigoni ha promesso che entro 4 anni le rette
delle scuole private verranno rimborsate completamente. Si parla di una
spesa complessiva di 300 milioni. Questi soldi saranno tolti alla sanità e
all'istruzione pubblica. Il Governo ha respinto i buoni scuola, ma la
Regione si prepara a riapprovarli tali e quali. Inoltre il "no" del Governo
è dettato più da interessi propri che da una reale volontà di fermare i
finanziamenti alle scuole private. Infatti lo stesso Governo si è fatto
artefice della parità scolastica a livello nazionale.

 La giunta regionale di centro-sinistra in Emilia Romagna, invece, ha già
approvato la famosa legge Rivola: legge di finanziamento alle scuole private
che prevederà uno stanziamento di 350.000 lire per ogni studente delle
scuole pubbliche e tra i 2 e i 3 milioni e mezzo per ogni alunno delle
private. C'è solo un piccolo zero di differenza! Infine il Friuli Venezia
Giulia (giunta regionale di centro-destra) ha stanziato contributi fino al
50% della spesa sostenuta dalle scuole private. Questo porta i soldi per
l'istruzione a 7 miliardi di cui 6 per le private e 1 per le pubbliche. Si
tratta di 1.200.000 lire per ogni studente di istituti privati (che sono in
tutto 5.000) e 24.390 lire per ogni studente della pubblica (che sono in
tutto 41.000).

Questi progetti regionali di finanziamento alle scuole private sono
l'avanguardia della parità a livello nazionale. Queste regioni fanno da
apripista ai progetti del Governo. Per questo fermare questi progetti in
queste 3 regioni vorrebbe dire dare un duro colpo a tutto il progetto di
parità. Per femare dei progetti regionali, però, ci vuole l'unità di tutte
le scuole e di tutte le città di queste 3 regioni.

Per questo il corteo di sabato 20 sarà un corteo inter-regionale con
studenti in piazza a Milano, Crema, Udine, Modena e Ravenna. Ci sarà anche
un'assemblea studentesca nell'Itis di Pavia. A queste città speriamo si
uniscano tutte le altre per un grosso sciopero studentesco.

Il corteo del 20 sarà il punto d'arrivo delle autogestioni che si devono
ancora tenere e che si terranno tra lunedì 15 e venerdì 19. Ma facciamo un
appello a tutte le scuole già entrate in autogestione e che hanno
partecipato al corteo di sabato 13, ad essere presenti anche il 20.

QUINDI LA LOTTA E LA PROTESTA CONTINUANO:
 IL 20 NOVEMBRE STUDENTI UNITI IN PIAZZA
Il corteo partirà alle h 9.30 da L.go Cairoli (MILANO)
INFO TEL:0266225622

Comitato in difesa della Scuola Pubblica
 


Released online: November, 1999

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