articolo
d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili |
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Girodivite - n° 57
/ ottobre 1999 - Lavoro
Contro il nuovo contratto per i bancari
un comunicato dalle RSU sul nuovo contratto dei bancari | Il
testo dell'appello | I primi firmatari |
Inviamo il testo dell'appello e le prime adesioni per una espressione
contraria all'accordo per il rinnovo del CCNL del credito, con preghiero
di darne la massima diffusione e di farlo pervenire al maggior numero
di delegati RSU e lavoratori interessati al rinnovo del CCNL e dalla
prossima consultazione nei luoghi di lavoro. Eventuali adesioni all'appello
di delegati RSU del settore "Credito" possono essere inviate ad alma@pmp.it
Altre informazioni sul sito internet del coordinamento - http://www.ecn.org/coord.rsu/
PS: Ricordo a tutti la prossima riunione del coordinamento nazionale
RSU a Bologna - Marted' 5 ottobre, dalle ore 9,30, presso la Camera
del lavoro di Bologna in Via Marconi 67 (5 minuti dalla stazione FS
- la via Marconi è quella perpendicolare alla piazza della stazione)
- ODG: Discussione e preparazione di un piano di iniziative contro la
finanziaria e gli accordi (ammortizzatori sociali e verifica del patto
sociale) per l'allargamento delle flessibilità - Democrazia sindacale
e Legge sulle RSU -
indirizzo email del coordinamento RSU - coord.naz.rsu@ecn.org
indirizzo internet del Coordinamento RSU - http://www.ecn.org/coord.rsu/
APPELLO
PER LA BOCCIATURA DELL'INTESA PER IL RINNOVO DEL CCNL DEL CREDITO
Dopo un percorso lungo e tormentato, accompagnato da una campagna
di stampa allarmistica ed in un clima di intimidazione verso i sindacalisti
che dissentono, si è finalmente giunti all'intesa per il rinnovo del
CCNL del Credito. L'ipotesi di accordo è stata preceduta dal Protocollo
Governativo (giugno 97) e dall'Accordo Quadro (febbraio 98), che si
sono costruiti in mancanza di una corretta informativa verso i lavoratori,
con una caduta dei livelli di democrazia così profonda che solo un terzo
della categoria, in tutta questa vicenda, è stato consultato. Oggi,
il risultato finale, può ben essere definito come un contratto epocale
e di svolta, ma non certo a beneficio dei lavoratori, sempre meno tutelati
di fronte ai processi di ristrutturazione che stanno investendo il settore.
In particolare, la possibilità concessa alle banche, rispetto all'area
contrattuale, di cedere a società esterne una lunga serie di attività
dei centri contabili e delle sedi, prefigura la possibilità di un ampio
ricorso alle esternalizzazioni. La garanzia, per i lavoratori coinvolti,
del mantenimento del "presente contratto" (ed i prossimi?), nel corso
del loro peregrinare tra aziende di altri settori, appare poco credibile.
Ancora una volta si allarga la differenziazione, fonte di ulteriori
divisioni, tra vecchi e nuovi lavoratori, attraverso l'uso di assunzioni
con contratti sempre più "flessibili" (part/time, tempo determinato,
lavoro interinale, di formazione e lavoro, in futuro di apprendista),
la penalizzazione retributiva permanente (una parte dei premi aziendali)
e la separazione dei futuri assunti tra bancari di serie A e di serie
B (assunti nelle attività che si possono esternalizzare). L'orario è
un nodo inestricabile di norme da cui emergono solo alcune certezze:
a fronte di una riduzione d'orario annua di 15.30 ore (assolutamente
insufficiente in un ottica di difesa dei livelli occupazionali), le
aziende ottengono un'ampia casistica di flessibilità senza contrattazione/controllo
sindacale (di cui l'orario extra-standard ne è l'esempio più eclatante);
le ore di straordinario passano da 100 a 150, l'orario di sportello
si amplia sino a 40 ore settimanali, l'adibizione individuale giornaliera
allo sportello può salire a 7 ore ed infine si allargano le possibilità
di apertura al Sabato e alla Domenica. Viene perso ogni controllo sull'orario
dei quadri direttivi: i primi due livelli lavoreranno 10 ore al mese
in più, solo in parte retribuite, e per l'eventuale parte eccedente
la remunerazione sarà rimessa al buon cuore delle aziende; per gli altri
due livelli, nessun controllo/verifica viene reso possibile. La manovra
per ridurre la parte certa e contrattata dello stipendio si consolida:
recupero dell'inflazione solo per il 2° biennio, scatti d'anzianità
che diventano triennali, una parte del premio di rendimento a rischio
(in caso di non meglio precisati stati di "pre-crisi"). In compenso
si potranno fare accordi aziendali per consentire alla controparte di
elargire molti soldi ai pochi ritenuti meritevoli. Tacendo su altri
punti (come la formazione fuori orario e non retribuita e che assume
carattere selettivo), è chiaro come sulle questioni principali, l'applicazione
di questo contratto lascerà ampi margini alle aziende per agire come
meglio credono, in particolare per quel che riguarda la fondamentale
questione delle esternalizzazioni (come già dimostrato dalla vicenda
del CED della Banca di Roma, dove i lavoratori sono stati ceduti ad
una società esterna con un meccanismo simile a quello che si vuole introdurre
per tutti). L'impianto complessivo del contratto, in sintesi, costruisce
un sistema organico che: · valorizza e premia una minoranza di prescelti
(variabile nel tempo), a scapito delle garanzie attuali per tutti i
lavoratori, ed alimenta la concorrenza interna tra lavoratori all'interno
della stessa azienda, tra lavoratori di aziende diverse anche in un
quadro europeo; · rende sempre più appetibile per le banche il ricambio
generazionale (usando in modo strumentale la questione degli esuberi);
· permette un allargamento delle possibilità delle aziende di disporre
in modo unilaterale della prestazione lavorativa, diminuendo nel contempo
la capacità di controllo e di contrattazione aziendale. E' necessario
quindi mobilitarsi perché tutta la categoria sia informata ed in grado
di comprendere la gravità della situazione. Gli aderenti a questo appello
si impegneranno a far conoscere i contenuti dell'intesa ed a VOTARE
E FAR VOTARE NO A QUESTA IPOTESI DI CCNL.
4 settembre 1999
PRIMI
FIRMATARI: Abrate Franco (Sanpaolo-IMI To; RSA Uilca) - Acotto Giovanni
(Comit Ivrea; RSA Fisac) - Airaghi Alfonso (BNL Mi-C.Serv.; Dir.Reg.Fisac
Lombardia-Area Comunisti) - Amicucci Raffaella (Comit To; Dir.Naz.Fisac-Alt.Sind.)
- Anchisi Camillo (Pop. Novara Biella; Dir.Coord.Fisac) - Anfossi Francesco
(Sanpaolo-IMI; Fisac Pavia-Area Comunisti) - Anselmi Giancarlo (B.Roma
To; RSA Uilca) - Antoniello Donato (Comit Collegno; RSA Fisac) - Aspromonte
Mauro (CR Asti; Segr.Territ.Fisac Asti) - Avinio Damiano (Sanpaolo-IMI
Rovellasca; ALLBA Lomb.) - Bassi Corrado (Deutsche B. Mi; RSA Fisac)
- Bertone Michele (Comit To; RSA Uilca) - Bettarello Claudio (Sanpaolo-IMI
To; Dir.Reg.Fisac Piemonte-Alt.Sind.) - Bozzetti Gabriele (Comit; Segr.Territ.Fisac
Asti) - Bruscaglia Claudio (Deutsche B. Mi; RSA Fabi) - Bucci Pasquale
(Artigiancassa Rm; Dir.Reg.Fisac Lazio) - Camiglieri Sandro (Artigiancassa
Rm; RSA Fisac) - Campanile Armando (B.Pop.Mi Mi; Com.Iscr.Fisac) - Canepa
Maurizio (Sanpaolo-IMI Ge; Dir.Reg.Fisac Liguria) - Canti Daniele (B.Fucino
Rm; RSA Fisac) - Cassiano Lucia (Sanpaolo-IMI To; ALLBA) - Castronovo
Beppe (Sanpaolo-IMI To; Dir.Naz.Fisac-Alt.Sind.) - Coddetta Marco (Sanpaolo-IMI;
Lingotto) - Cornelli Claudio (Deutsche B. Mi; Dir.Reg.Fisac Lombardia-Alt.Sind.)
- Deideri Rossano (Comit To; RSA Uilca) - Di Legge Franco (B.Roma-EDS;
ASSICED) - Falchetti Flavio (CR Asti; RSA Fisac) - Ferraiuolo Giovanni
(B. Napoli Rm; Slai Cobas) - Giacomi Bruna (BNL Rm; RSA Fisac) - Gilardi
Gigi (B. Napoli Na; Slai Cobas) - Guerreschi Stefano (BNL Mi; CUB Credito)
- Ilari Giancarlo (Sanpaolo-IMI Rm; Dir.Reg.Fisac Lazio-Alt.Sind.) -
Lauretta Giovanni (B.Napoli Na CED; RSA Fisac) - Lavezzaro Giovanni
(Comit Al; RSA Fisac) - Maiorano Antonio (Iccrea Rm; RSA Fisac-Alt.Sind.)
- Mannoni A.Giulio (B.Sicilia Ge; Segr.Coor.Fisac) - Marcelli Raffaello
(Cariplo To; RSA Uilca) - Marchesi Diego (Comit To; RSA Fisac-Alt.Sind.)
- Marcori Massimo (CRTo Avigliana; Dir.Naz.Falcri-CRTo) - Martino Maria
Antonietta (Sanpaolo-IMI To; RSA Fisac-Alt.Sind.) - Martinotti Franco
(Comit Casale M.to; RSA Fisac) - Mazzocchi Dario (Deutsche B. Mi; RSA
Fisac) - Moimare Lorenzo (CR La Spezia; Coor.Reg.Fisac Liguria) - Montelatici
Gianni (Sanpaolo-IMI Campomorone(Ge); Dir.Naz.Fisac-Alt.Sind.) - Morena
Vittorio (Deutsche B. Sanremo; RSA Fisac) - Moriconi Alberto (Comit;
Segr.Compr.Fisac MassaCarrara) - Moro Matteo (Credit Olbia; RSA Fisac)
- Olivini Dario (BNL Mi; CUB Credito) - Ortolan Gianni (Comit To; RSA
Fiba) - Ottavi Mario (B.Roma Rm; Dir.Reg.Fisac Lazio-Alt.Sind.) - Paglia
Stefano (B.Roma Rm; Dir.Reg.Fisac Lazio-Alt.Sind.) - Pavia Giancarlo
(Sanpaolo-IMI To; RSA Fisac-Alt.Sind.) - Peraga Mauro (Sanpaolo-IMI
Avigliana; RSA Fisac-Alt.Sind.) - Picchio Daniela (B.Roma-EDS; ASSICED)
- Pietrobon Mario (B.Roma To; RSA Uilca) - Pozzi Angelo (Deutsche B.
Mi; Segr.Coord.Fisac-Alt.Sind.) - Pulici Simone (B.Pop.Mi Mi; Com.Iscr.Fisac-Area
Comunisti) - Rasero Luisa (CR Asti; Dir.Reg.Fisac Piemonte-Alt.Sind.)
- Repetti Mauro (Comit Asti; RSA Fisac) - Rizzo Francesco (B. Napoli
Mi; Slai Cobas) - Robotti Giovanni (Comit To; RSA Fisac-Alt.Sind.) -
Russo Salvatore (Comit To; Dir.Reg.Fisac Piemonte-Alt.Sind.) - Schincaglia
Marco (Sanpaolo-IMI To; RSA Fisac-Alt.Sind.) - Sebastiani Aldo (Comit;
Segr.Fisac Novara) - Siro Franco (Sanpaolo-IMI Borgone di Susa; Fisac)
- Spinoglio Giovanni (Sanpaolo-IMI; Centro Contabile) - Strumia Renato
(Sanpaolo-IMI To; ALLBA) - Tega Stefania (Pop.Bs No; Dir.Reg.Fisac Piemonte-Alt.Sind.)
- Testa Pietro (B.Roma Rm; RSA Fisac) - Troiani Tiziano (BNL Rm; RSA
Fisac-Alt.Sind.) - Villani Marco (BNL Mi; ALLBA Lomb.).
Released online: October, 1999
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