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Girodivite - n° 57 / ottobre 1999 - Scuola

Sciopero per la scuola

comunicato stampa di invito a uno sciopero nazionale per la scuola, il 29 ottobre 1999, dai COBAS Scuola


COBAS Comitati di Base della Scuola Sede Nazionale: Via Sannio, 61 - 00183 Roma Tel. 06.70.452.452 - Tel/Fax 06.77.20.60.60 internet: www.cobas-scuola.org - e-mail: mail@cobas-scuola.org

SCIOPERO NAZIONALE DELLA SCUOLA

Il ministro Berlinguer e il governo D'Alema hanno approfittato dei mesi estivi e del periodo di chiusura delle scuole per imporre leggi e provvedimenti che fanno galoppare la scuola pubblica verso la privatizzazione e l'aziendalizzazione, trattano l'istruzione come una merce, tagliano gli organici, ed avviano una competizione sfrenata e una arbitraria gerarchia tra i docenti e gli ATA. La legge di parità, respinta dalla categoria nonché dalla grande maggioranza dei cittadini e contro la quale centinaia di migliaia di persone avevano scioperato e/o manifestato, è stata proditoriamente ripresentata e approvata a luglio dal Senato d'intesa tra centro-sinistra e centro-destra, e andrà nei prossimi giorni alla Camera per avere il varo definitivo. La riforma dei cicli scolastici è stata approvata alla Camera nel peggiore dei modi. Lungi dall'innalzare realmente l'obbligo scolastico almeno a 16 anni - se non a 18, come richiesto dai Cobas - essa riduce da 13 a 12 anni di studio l'intero percorso scolastico (tagliando un tredicesimo dei posti di lavoro complessivi: circa 70mila posti ). Invece di realizzare un biennio unificato che elevasse ed omogeneizzasse il livello culturale di base di ogni settore della "superiore", eleva di un solo, inutile anno l'obbligo, riscopre l'avviamento professionale ed equipara l'istruzione pubblica con il lavoro in azienda e con le scuole private di "addestramento" professionale. Berlinguer realizza così il sogno della Confindustria di avere manodopera giovanile a buon mercato, flessibile, precaria e riciclabile continuamente a spese della scuola, svilendo la formazione dell'individuo a puro addestramento tecnico. Il contratto integrativo, firmato clandestinamente il 31 agosto, ha fissato i criteri generali della trasformazione aziendalistica del lavoro docente. Entro la metà di novembre CGIL CISL, UIL e SNALS, "concerteranno" ulteriormente con l'ARAN ed il governo i termini del meccanismo concorsuale per "selezionare" quell'esigua parte della categoria che "merita" aumenti stipendiali annuali di sei milioni. Se con i tremilionisti delle funzioni obiettivo è chiarissima la filosofia di premiare chi svolge compiti aggiuntivi fuori dalla classe, la vicenda dei seimilionisti evidenzia una contraddizione palese. In questo modo il ministro ammette che lo stipendio dei docenti è ignobilmente basso ma decide di aumentarlo solo ad un arbitrario ed immotivato 20%. Attraverso verifica di titoli e prove concorsuali particolarmente umilianti per chi insegna da molto tempo, verrà selezionata, dunque, una "aristocrazia di meritevoli", mentre tutti gli altri resteranno nel purgatorio-inferno dei "mediocri o somarelli". Inoltre, a queste prove, non verranno ammessi coloro che non hanno almeno 10 anni di servizio con incarico a tempo indeterminato. L'intreccio perverso tra il Regolamento sull'autonomia, l'ultimo contratto ed il programmato azzeramento degli Organi Collegiali, può costringere, attraverso il POF, a crescenti ed incontrollati carichi di lavoro, distribuiti "flessibilmente", cioè in maniera selvaggia, incrementando il lavoro sommerso, previsto con le attività funzionali, senza alcun riscontro a livello stipendiale e trasformando i/le lavoratori/trici della scuola in "turnisti" Per bloccare questa devastante politica che colpisce la scuola pubblica, i Cobas della Scuola invitano tutta la categoria alla mobilitazione e allo sciopero nazionale VENERDÌ 29 ottobre 1999

CONTRO PER

! la legge di parità che rende la scuola privata equivalente alla pubblica e la finanzia;

! l'autonomia di Berlinguer, la scuola-azienda con presidi-manager, capetti, flessibilità selvaggia e precarizzazione;

! la "riforma dei cicli" che equipara scuola pubblica, avviamento professionale e apprendistato in azienda, che elimina un anno di scuola e 70 mila posti di lavoro, che cancella la scuola elementare e la media;

! il contratto Cgil-Cisl-Uil-Snals che, mantenendo stipendi infimi, gerarchizza la categoria con le funzioni-obiettivo, "capetti" pagati 3 milioni in più e con un "premio" di 6 milioni annui dato solo al 20% della categoria, escludendo chi ha meno di 10 anni di docenza a tempo indeterminato;

! le umilianti prove concorsuali per avere i 6 milioni, lo "sfondamento" dell'orario, il lavoro a cottimo;

! il taglio degli organici, il decreto 200 che riduce del 3% i posti ATA, l'espulsione dei precari;

! l'ulteriore rapina su pensioni e liquidazioni progettata da D'Alema, Amato e Cofferati

& una scuola laica, pluralista, multiculturale, che dia una formazione globale e critica alle persone; & il mantenimento della scuola elementare e media, l'elevamento dell'obbligo a 16 anni (e al più presto a 18) con un biennio unico alle superiori che innalzi e omogeneizzi il livello culturale di tutti gli studenti;

& un salario europeo a tutto il personale, perché i 6 milioni vengano dati a tutti i docenti, inserendo le somme necessarie nella Finanziaria e nel contratto integrativo del prossimo anno;

& l'immissione in ruolo dei precari, l'ampliamento degli organici ATA, l'assunzione di 15 mila bibliotecari e 15 mila operatori tecnologici;

& l'investimento di 10 mila miliardi nelle strutture della scuola pubblica;

& un tetto massimo di 20 alunni per classe;

& la restituzione ai lavoratori e alle loro organizzazioni di base del diritto di sciopero, di trattativa e di assemblee in orario di servizio.

SCIOPERO DI TUTTO IL PERSONALE DELLA SCUOLA PER L'INTERA GIORNATA 29 OTTOBRE 1999 CON MANIFESTAZIONI REGIONALI E PROVINCIALI

COBAS Comitati di Base della Scuola


Released online: October, 1999

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******July, 2000
 
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