Logo Girodivite: vai a notizie sulla redazione
articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

***** ***
Girodivite - n° 56 / settembre 1999 - Poesia

Della poesia a domicilio

di Pina La Villa - Il 30 agosto 1999 è stato presentato a Francofonte il libro di Maria Gabriella Canfarelli "Domicilio". La presentazione è avvenuta a cura di Pina La Villa, nell'ambito della manifestazione del Book Festival organizzato dal Comune di Francofonte (assessorato alla cultura) e dall'ass. Mente Locale di Scordia.

Domicilio / Gabriella Canfarelli. - San Gimignano : Nuovi quaderni, 1999.

"Domicilio: distaccata, e formale, indicazione dell'abituale dimora, ma anche perentoria figurazione del circoscritto e millenario ambito di una condizione esistenziale, in cui la vita "non è celeste / filo o aperta pugna / ma stanza sfitta / d'esistenza, chiusa" (Dalla prefazione di Maria Attanasio). Il libro è il frutto di una ricerca espressiva che dura ormai da diversi anni, raccoglie versi attorno ad alcuni temi precisi, individuati anche dai titoli delle varie sezioni: Della cura domestica, Il tempo attraversato, Il segno anteriore, Elementi. Temi è però parola fuorviante, si tratta in realtà di spunti colti dall'ambiente più prossimo, la casa, gli oggetti, la cura del corpo (le erbe medicinali) per svilupparne possibili sensi, per trovarvi, montalianamente, il varco, l'apertura di senso. C'è voglia di fuga dalla dimensione del quotidiano, ma al tempo stesso, attraverso la poesia, l'arma finalmente ottenuta, lo strumento finalmente padroneggiato, la voglia di nobilitare questa stessa dimensione, di usarne parole e frasi fatte, nomi frusti , detti e ridetti, il perimetro, il semicerchio della propria esistenza di donna, per giocarci, sperimentare nuove sensi, trarne nuova musica. L'estremo ordine e l'estrema cura formale, il lavoro serio e puntiglioso sul testo, non lo appesantiscono. Il tono resta leggero e l'ironia, anzi l'autoironia persiste. Ma ci fanno attenti al valore della ricerca formale e della scrittura, al valore della parola poetica, che ha un peso e un senso specifico, in un ordine tutto interno a se stessi, diverso e opposto, giocosamente e seriamente opposto, "all'asfittica e codificata sintassi del mondo" (Maria Attanasio). Si veda ad esempio come la puntigliosità diventi in questa poesia capacità di prolungare con le parole la capacità percettiva dei nostri sensi: "Uscirono dalle acque quante e di quale / colore le onde sopravvento designate, / e alghe e schiume e rivoli di sabbia / puntarono allo sguardo / benché dormisse piatto infessurato / tra due pieghe ciglia intrecciando / da sopra a sotto come cento dita".


L'autore

Nata nel 1954 Gabriella Canfarelli vive a Catania, dove lavora all'Assessorato alla Cultura del Comune. Dopo un volumetto di esordio (Battesimo di pioggia,1986) ha pubblicato alcune poesie su riviste di letteratura (Via Lattea, Ultramarina). Nel 1991 ha vinto il premio Città di Corciano, con una silloge di testi presenti in questo volume. Collabora alla rivista Centonove.


Released online: September, 1999

Vai a inizio paginaVai alla Homepage


© Giro di Vite, 1994-1999 - E-mail: giro@girodivite.it

******July, 2000
 
© 1994-2004, by Girodivite - E-mail: giro@girodivite.it