"Il mondo contadino che trovai allora nel Sud d'Italia era, prevalentemente, un mondo arcaico, cosmico, con una concezione ciclica della vita. Ciò comportava, da una parte, un grande senso della dignità dal momento che rispecchiava un cosmos governato esso stesso da leggi di natura trascendenti la vita umana. Dall’altra parte, era un mondo piuttosto statico che portava ad uno stato quasi di letargo e di dipendenza da aiuti dello stato mediati da un sistema locale di clientele.'

(E G. Friedman, Miseria e dignità, edizioni cultura della pace 1996, pag. 125 - 126).

Il rapporto tra il Nord e il Sud del mondo è stato sempre caratterizzato da una dipendenza funzionale. I meccanismi di tale dipendenza sono stati più volte sperimentati, dal secondo dopoguerra in poi, nel Sud d’Italia. Negli anni '50 Henry Kissinger, allora professore ad Harvard, chiede a Friedrieh George Friedman di scrivere un saggio sull’influenza dei paesi sviluppati su quelli sottosviluppati utilizzando l’esperienza che, lo stesso Friedaman, aveva fatto nel Mezzogiorno d’Italia e, in particolare, nel territorio della città di Matera. Scrive Friedman:

"Oggi mi sembra che Kissinger avesse capito che il mondo arcaico dei contadini dei Mezzogiorno era, per molti aspetti, non molto differente dal 'terzo mondo' e che, di conseguenza, ...... studi come quello su Matera potevano essere usati come modelli in altri continenti"

(E G. Friedman, cit., pag 84).