Ai sindaci non bastano i voti

di Gian Enrico Rusconi

Come sono lontane le speranze che l'elezione diretta dei sindaci rappresentasse una rottura e una innovazione decisiva nella politica italiana, a livello locale e a livello nazionale. il dinamismo dei governi delle grandi città avrebbe dovuto anticipare e stimolare l'intera politica del Paese. Avrebbe dovuto riattivare un nuovo legame tra cittadini e istituzioni. Il sindaco avrebbe risposto direttamente ai suoi cittadini-elettori, facendoli partecipare più intensamente alla gestione della cosa pubblica. L'elezione diretta del sindaco avrebbe segnato un nuovo "patto" di efficienza e solidarietà.
Di tutto questo si è visto ben poco. Il bilancio di quell'esperienza appare molto modesto. Anche se - diciamolo subito - non è un bilancio negativo. Rispetto al passato si sono fatti considerevoli progressi, ma sono rimasti molto al di sotto delle attese. La colpa non è delle singole personalità dei sindaci. Forse neppure della qualità delle coalizioni che li sostengono, anche se esse hanno una qualche responsabilità - come vedremo. Ma su questo andrebbe fatto un discorso particolare per ogni città. Qualche sindaco è stato abile, qualche altro più inefficiente. Ma non è questo il punto. L'errore è stato di pensare che bastasse mettere a capo di un organismo amministrativo e politico complicato e rigido - quale è un grande Comune - una persona dotata di una legittimazione speciale ma con poteri decisionali troppo condizionati. E' stata l'illusione che bastasse la "persona giusta", ben dotata e competente, sostenuta da un consenso popolare diretto, perché si potesse innovare nei meccanismi amministrativi e si creasse un nuovo dinamismo politico-istituzionale.
La stessa illusione si sta riproducendo oggi a livello nazionale in chi vede "la soluzione" del problema istituzionale esclusivamente nell'elezione diretta del premier o del Presidente (cose diversissime, peraltro). Ma non vede che l'elezione diretta è, caso mai, la premessa per una ridefinizione delle competenze decisionali del governo: questa è la vera urgenza della nostra democrazia. Vista in questa ottica, l'esperienza dei sindaci è istruttiva. Nemici dei sindaci sono stati innanzitutto alcuni apparati burocratici e gli equilibri di potere interno alle amministrazioni, coagulatisi prima dell'insediamento dei nuovi sindaci. Non c'è bisogno di essere esperti di potere amministrativo per sospettare quale forza frenante e frustrante può esercitare un apparato burocratico ostile. Ecco il punto su cui è necessario incidere.
Ma ho l'impressione che le stesse coalizioni elettorali dei sindaci - dopo l'euforia dei primi tempi - non abbiano svolto il loro ruolo di formazioni politiche di tipo innovativo rispetto al passato. Nella fase elettorale si è fatto della gran retorica sulla "società civile". Ma poi lentamente sono riapparsi gruppi e partitini con le loro petulanti "identità" in cerca di autoaffermazione. Di fronte a questa situazione i sindaci, oberati da problemi pratici, si sono trovati nella necessità di accontentare, ricompattare, mediare secondo il vecchio stile. In alternativa nessuno ha avuto modo o voglia di diventare lui il leader diretto della sua coalizione elettorale. Chi si aspettava o temeva un esito "plebiscitario" dalle elezioni dei sindaci è stato deluso. Nessun sindaco delle grandi città ha accumulato risorse politiche in proprio. Nessuno, nonostante l'elezione diretta, è diventato leader della propria coalizione. Comunque si voglia giudicare questo fatto, anch'esso istruttivo se viene proiettato a livello nazionale sulle aspettative di un premier eletto direttamente dal popolo. Insomma l'esperienza dei sindaci ci lascia due lezioni su cui riflettere: l'insufficienza delle competenze decisionali dei governi locali e l'incertezza del rapporto tra legittimazione elettorale diretta e capacità di leadership politica. Non basta essere eletti direttamente dal popolo per saper fare una buona politica.
Nota: L'articolo di Gian Enrico Rusconi, "Ai sindaci non bastano i voti" è apparso sul quotidiano La Stampa, il 27 febbraio 1997.
Released: August, 1998


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