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articolo d'archivio di Girodivite mensile delle città invisibili

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Ietta lu cani intra lu fossu...

di Giuseppe C.

Ogni estate iniziano le campagne contro l'abbandono degli animali. Le varie associazioni con l'aiuto delle più grosse aziende "PET" si lavano la coscienza inventandosi lo slogan più duro e di impatto per la comunità di animalisti... che va sempre crescendo, e quindi che consuma più cibo e accessori per gli animali ... Non abbandonare gli animali, il vero bastardo sei tu che lo abbandoni, solo come un cane, chi è l'uomo e chi è la bestia, in vacanza portami con te, quest'ultimo è quello che mi ha fatto venire un dubbio... Ma dove ti porto?... sì esatto dove!?! perché nel nostro paese fare la vacanza con il proprio animale, diventa una tortura sia per il padrone che per la povera bestiola. Questo succede perché manca una vera "cultura animalista" che è stata formata solo a scopo commerciale. I pochissimi posti di vacanza che accettano animali, normalmente sono anche i più costosi, inavvicinabili per una famiglia con reddito medio, che vuole portare con sé il suo animale.

Nella maggior parte di questi luoghi ti impongono che il cane soggiorni solo in determinati spazi, che rimanga al guinzaglio e con la museruola, anche se l'animale è un agnellino di razza e di fatto (bella vacanza per la povera bestiolina...). Facendo sacrifici economici e optando di portare con te l'animale, sei costretto ad andare in uno di questi luoghi carissimi. Il bello viene quando devi trovare un ristorante dove sulla porta d'ingresso non ci sia il solito adesivo col cane e la dicitura "io qui non posso entrare"quando lo trovi, devi sperare che non sia soltanto una dimenticanza di affissione, poiché è lo stesso gestore a cacciarti via. Finalmente dopo vari tentativi riesci ad entrare in uno di questi locali che accettano animali, ma anche il bancomat e la carta di credito... perché il semplice portafogli non basta a contenere il denaro occorrente per il pranzo. Appena ti siedi prega che accanto al tuo tavolo non ci sia il solito deficiente a cui gli animali fanno proprio schifo... e per non spaccargli la faccia sei costretto ad andarti ad intanare in un tavolo lontano, e magari nascosto agli occhi del tizio. Appena finisci di pranzare, chiedi il conto ed esci a fare una passeggiata col tuo quadrupede. Mentre passeggi ti devi svincolare dalla maggior parte delle persone che come in un video games, ti vengono addosso perché ti vogliono accarezzare la bestiola o perché ti vogliono scacciare via lontano da loro e dai propri bambini (non esiste una via di mezzo), che al contrario non essendo ancora del tutto psicologicamente sviati, cercano di avere un contatto affettuoso con la bestiola, e quindi per tutta la serata senti le solite parole del genitore protettore... ATTENTO CHE TI MORDE... Non lo toccare , ti stacca la mano, lei è un pazzo a portare un cane così feroce per strada, questi cani mangiano i bambini... e via dicendo. Alla fine della serata, forse sei riuscito a non litigare con nessuno perché sei troppo educato o troppo fesso, quindi rientri "rilassato" in albergo... Domani è un altro giorno.

Esistono i campeggi che accettano gli animali (si possono contare nelle dita di una zampa...) la situazione è sempre uguale: la persona che porta con sé l'animale e nella maggior parte dei casi costretto a starsene in disparte sempre per colpa dell'unico in tutto il campeggio (che si trova sempre) odiatore di animali che pur di tenerti lontano, instaura battaglie e minacce, per riuscire a rovinarti le vacanze. Insomma... nel nostro paese portare un animale in vacanza è come riuscire a parcheggiare in doppia fila senza beccare una multa, in un luogo pieno zeppo di vigili dove non esistono parcheggi.
Released: August, 1998


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******July, 2000
 
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