PALAZZO LENTINI
L'edificio è tra i più significativi del paese grazie
anche all'ubicazione; nella parte più elevata del quartiere Matrice,
tra la Chiesa Madre e il castello Alagona-Cruyllas, occupa l'intero
isolato lungo il lato Sud della piazza Vittorio Emanuele III (già Piazza
Chiesa Madre). Costruita nel secolo XVIII, ingloba forse strutture di
epoca anteriore. Il portale d'ingresso è preceduto da una scalinata
in pietra lavica a doppia rampa, realizzata, come nella vicina Chiesa,
poco dopo il 1860, quando cioè fu abbassato il livello della piazza.
Il palazzo è distribuito su due piani e mansarda, gli
angoli sono rinforzati da imponenti paraste tuscaniche. Al centro della
copertura, in tegole, si innestava un lucernaio, recentemente sopraelevato
e poi ricoperto da una terrazza alquanto sgraziata.
Nelle stanze al piano terra è possibile ammirare le
caratteristiche volte a botte poggianti su robustissime strutture murarie,
mentre al primo piano abbiamo degli eleganti affreschi risalenti al
secolo scorso.
Della famiglia Lentini a Francofonte si ha notizia
a partire dalla prima metà del secolo XIX ma è probabile fosse già presente
nel XVIII. Qui abitò l'abate Carmelo Lentini (morto nel 1867), notevole
personaggio locale del periodo risorgimentale , di cui si conserva un
ritratto nella sagrestia della Chiesa Madre.
L'ala sinistra del palazzo appartiene oggi ad altra
famiglia, mentre l'ala destra appartiene alla parrocchia S.Antonio Abate
(Chiesa Madre) che nella persona del parroco don Salvatore Siena ha
promosso, nel 1996 il tanto atteso restauro dei vasti locali al piano
terra, oggi utilizzati per scopi sociali, da ragazzi che altrimenti,
come unica alternativa avrebbero la strada. Vale la pena ricordare che
dalla data del terremoto del 1990, in conseguenza della chiusura, per
inagibilità, della Chiesa Madre e dell'attiguo cine-teatro si è registrato
un notevole incremento della delinquenza minorile con protagonisti numerosi
giovani del quartiere.