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SANGUE CERCASI (Francofonte)
di Lucia Capuana
Com'è ormai noto a tutti la situazione che vige attualmente
a Francofonte non è certo confortante, anzi possiami dire che l'apatia
e l'indifferenza sono dilaganti in quasi tutti i settori della vita
civile e sociale del paese. Eppure, nonostante le condizioni del territorio
non siano proprio favorevoli, qualche volta, la volontà, l'impegno e
soprattutto la perseveranza, danno col tempo i loro frutti. E' il caso
dell'AVIS Comunale di Francofonte, che dopo sei anni di attività costituisce
una realtà consolidata ed operativa nel'ambito della solidarietà e del
volontariato.
In un incontro con il presidente dell'Associazione ,
il dottor Giuseppe Motta, abbiamo tentato di fare il punto della situazione.
"Allo stato attuale ", sottolinea il dott, Motta, " i
nostri donatori forniscono all'ospedale di Lentini oltre il 25% di sangue
raccolto, e si prevede un aumento grazie ai molti nuovi donatori, per
lo più giovani, recentemente iscrittisi all'Associazione. Il fine ultimo
dell'Associazione è fare in modo che i francofontesi possano, un giorno,
contare su un'autosufficienza locale per ciò che concerne il sangue".
E' anche allo scopo di raggiungere questo obiettivo
se, al momento, l'Associazione, fra i progetti da realizzare, ha scelto
di dare priorità all'attivazione di un nucleo, a Francofonte di donatori
di midollo osseo, rimandando al futuro la sensibilizzazione, non meno
importante, per la donazione di organi. D'altra parte, fa notare il
presidente, in qualità di donatori di sangue, i volontari dell'AVIS
si sentono maggiormente toccati da questo problema, in quanto l'80 %
del sangue raccolto serve per le trasfusioni a pazienti affetti da talassemia
e leucemia, coloro i quali possono essere salvati proprio dal trapianto
del midollo osseo.
Per rendere realmente tangibili entrambi questi progetti
è evidente che prima si deve trovare una soluzione ai problemi di ordine
pratico, "perciò", spiega il presidente, " diventa necessario
l'acquisto di un pulmino, acquisto reso possibile anche grazie alla
generosità degli sponsor che, seppur numerosi, non sono mai troppi.
Di fatto il pulmino", ribadisce il dott. Motta, " da un lato
ci permetterebbe di accompagnare i nostri donatori all'ospedale di Lentini,
tutte le volte che ne sorgesse l'esigenza, eliminando così la quasi
totale dipendenza attuale dall'unica Autoemoteca disponibile solo una
volta al mese circa, limitando, inoltre, i disagi per i donatori. Tanto
più che ciò ci assicurerebbe analisi e controlli più assidui. Dall'altro
lato, ossia per quanto riguarda la donazione del midollo osseo, il pulmino
ci consentirebbe il collegamento con l'ospedale "Cervello"
di Palermo, sede in cui si effettuano le necessarie analisi per l'iscrizione
dei donatori al Registro Nazionale. Ancora una volta, facendo risparmiare
tempo e denaro agli interessati. Infine", aggiunge il presidente,
"all'occorrenza, l'AVIS metterebbe detto pulmino a disposizione
della locale Protezione Civile."
Come si può evincere dallo stesso Notiziario, pubblicato
dall'AVIS per divulgare informazioni circa l'operato dell'Organizzazione,
negli ultimi sei mesi i suoi volontari hanno portato avanti svariate
iniziative, alcune delle quali esulano dal campo di competenza specifica,
ma che si sono rivelate particolarmente efficaci nel provuore questa
attività di volontariato e , allo stesso tempo nel sensibilizzare l'opinione
pubblica, sempre bisognosa di stimoli e sollecitazioni. A dimostrazione
dell'impegno e dei risultati conseguiti l'Associazione ha ottenuto obiettivi
e riconoscimenti di notevole importanza. L'obiettivo più importante,
sottolinea il dott. Motta, è sicuramente quello di aver ottenuto, l'8
febbraio 1996, dall'Assessore Regionale agli Enti Locali con proprio
Decreto, l'iscrizione nel Registro Regionale delle Organizzazioni di
Volontariato. Ciò non comporta, continua il dott. Motta, solo dei doveri
ben precisi quale, ad esempio, l'obbligo dell'Associazione di applicare
le leggi sulla trasparenza, in vigore per tutte le Amministrazioni Pubbliche.
Ma ben più importante dà la possibilità all'Associazione di usufruire
di fondamentali vantaggi. In primo luogo, l'AVIS Comunale di Francofonte
può adesso, ottenere contributi governativi; fattore questo nient'affatto
trascurabile per un'Organizzazione fondata sul principio dell'autofinanziamento.
In secondo luogo, può usufruire di sgravi fiscali e tributari già esistenti
o di futura emanzione parlamentare. Inoltre, può stipulare convenzioni
con gli Enti Locali e infine, tale riconoscimento dà all'AVIS il diritto
dell'Assegnazione dei beni immoboli confiscati alla Mafia.
Il secondo obiettivo raggiunto, altrettanto importante,
consiste nella polizza per la copertura dei rischi connessi alla donazione,
a favore di tutti i donatori di Francofonte, stipulata l'11 marzo 1996
dall'Azienda USL 8 di Siracusa.
Per quanto riguarda anche gli altri riconoscimenti tributati
all'AVIS di Francofonte si tratta dell'elezione all'unanimità del presidente
a Consigliere Regionale per il triennio 96/98 e la nomina, quale unico
rappresentante delle Associazioni dei donatori di sangue del comprensorio
formato dai Comuni di : Carlentini, Francofonte, Lentini e Scordia,
a componente del Comitato per il Buon Uso del Sangue del Presidio Ospedaliero
di Lentini, insediatosi il 25 luglio di quest'anno.
In conclusione, informiamo tutti coloro interessati
a diventare soci volontari dell'AVIS di Francofonte, che basta solo
effettuare le analisi necessarie all'ospedale di Lentini, o più semplicemente,
recarsi presso l'Autoemoteca domenica, 10 novembre 1996.ora in vigore
per tutte le Amministrazioni Pubbliche. Ma ben più importante dà la
possibilità all'Associazione
Released: 1997
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******July,
2000
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