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Alicia Giménez-Bartlett, Morti di carta,
Sellerio, 2002
L'ispettrice
Petra Delicado comincia male la sua giornata. Ha i
capelli appiccicati a ciocche, a causa dell'umidità.
Si tratta di una premonizione. Quel giorno le sarà
affidato un caso che si annuncia complicato e, guarda
un po', basato proprio sul mondo in cui conta molto
l'aspetto fisico, l'immagine. Il mondo della stampa
rosa. Il primo morto è un giornalista che ha
basato la sua fortuna sugli scandali dei vip.
"Voi lo sapete cos'è un figlio di puttana?[…]
Mentre Garzòn rispondeva senza esitazioni
[…] io mi lanciai in una filippica dagli esiti
dubbi. - Veramente non saprei. In realtà
è curioso come i più gravi insulti
rivolti agli uomini ricadano sempre sulla testa
di una donna. Mi dica lei, signor commissario, perché
per dare del mascalzone a uno bisogna tirare in
ballo sua madre."
Ha quarant'anni, l'ispettrice Delicado, due matrimoni
falliti alle spalle, il disincanto diventato stanchezza.
Meno male che c'è Garzòn, il suo vice,
a sostenerla. I loro duetti sono memorabili. L'indagine
prende avvio da un'osservazione strana dell'ispettrice,
che riguarda l'arredamento nuovo di zecca, tutto fiocchi
e abbinamenti perfetti della casa della vittima. "In
quali circostanze lei cambierebbe le tende di casa
sua, Fermìn? [Fermìn è il nome
del vice ispettore Garzòn] Non le ho mai cambiate.
Ho ancora quelle che lei mi consigliò quando
presi in affitto l'appartamento. Bene, ma a parte
questo, quando le cambierebbe? Rimase a pensarci un
po' come se quella domanda fosse più complicata
di un'equazione algebrica. Be'…- farfugliò
alla fine, - le cambierei se quelle vecchie fossero
attaccate dalle tarme. Lei è davvero impossibile,
Fermìn! Perché? Perché si. Perché
non esistono più tarme che attacchino come
squadroni della morte, e perché non è
questo che deve rispondere![…] Non so dove voglia
arrivare. Al fatto che deve esserci una ragione importante
se un uomo divorziato e immerso fino al collo nel
lavoro decide di riempire di fronzoli il salotto.
Una donna? Per esempio. Una donna con cui progettasse
di convivere. Cosa ne pensa della mia ipotesi? Che
a me non sarebbe venuta in mente neanche in mille
anni. E pensa che farei meglio a togliermela dalla
testa per altri mille. Sinceramente, ispettore, basare
una linea investigativa sul fatto che uno cambi le
tende di casa…a me pare per lo meno frivolo.
Ma certo! Solo che lei dimentica che le frivolezze,
non saranno l'essenza delle cose, ma spesso ne sono
il motore. Mi capisce? Da quando ho scoperto che le
tarme sono una specie in via di estinzione, non sono
in grado di capire niente. Abbia pietà di me,
ispettore. Mentre tornavamo in commissariato continuai
per un po' a darmi arie di femme savante, più
che altro per rompergli le scatole. Mi piace farlo,
di tanto in tanto. Altrimenti la nostra intesa sarebbe
perfetta e non avremmo mai occasione di discutere.
Che noia sarebbe! E poi, è una gran prova di
seduzione per una donna, che un uomo, padre, amico,
marito o collega, sopporti le sue ironie e vi trovi
perfino un certo piacere".
La vita privata dell'ispettrice Delicado è
ridotta a zero. Ma c'è una sorella che si fa
viva. Amanda abita a Gerona, ha un marito e due figli
adolescenti. E' più piccola di due anni. La
viene a trovare a Barcellona, sta per essere abbandonata
dal marito, ha bisogno di qualche giorno per pensare
e riaversi dal colpo. Fra sedute ai saloni di bellezza
con Amanda, e giri vari di bar e ristoranti di Barcellona
e Madrid, seguiamo Petra e Garzòn nella loro
indagine e incontriamo diversi personaggi: lo stilista-designer,
la padrona del bar, i confidenti, l'imprenditrice,
il barone decaduto, la ballerina di flamenco che lavora
ormai come commessa in un negozio di articoli sportivi,
il direttore di un quotidiano, la direttrice di una
rivista femminile, la ragazza dai mille orecchini,
la famiglia del ministro della Sanità, appartenente
all'Opus Dei.
"Cesare Cases […] parla di un genio mediterraneo
per il giallo. E lo individua nell'umorismo [pensiamo
a Montalban], che permette di concentrarsi nei dialoghi,
cioè nei quadri vivi e nelle atmosfere locali,
e ricuce insieme le trame più ricche di finzione.
Sicché il giallo può uscire dal tecnicismo
di genere e diventa punto di vista del raccontare
pezzi di tempo e parti di mondo, con uomini e cose,
mediterranei." Montalban racconta la città,
Barcellona, che ha ancora una memoria, anche se ne
registra lo sfinimento, anzi, il tradimento. Alicia
racconta la città, Barcellona, che non ha più
memoria, il suo disincanto è forse ancora più
forte di quello di Pepe Carvalho.
L'ispettrice Delicado porta nel nome la contraddizione
del suo ruolo. Petra: dura come deve essere un poliziotto;
Delicado, leggera, gentile, dolce, come deve essere
una donna. Ma non è una contraddizione vera
e propria, è una sintesi, l'accertamento della
compresenza di elementi diversi nella personalità
di ognuno, ma anche l'accertamento di un nuovo tipo
antropologico creato dal femminismo. "Bah! Che
capo sarebbe Coronas se non facesse un cazziatone
di tanto in tanto? E che subordinati saremmo noi se
lo prendessimo sul serio? […] Mi voltai verso
Garzòn: - Vede? adesso abbiamo qualche altra
informazione. E senza bisogno di sbraitare come Coronas!
- Non è lo stesso un collega che un subordinato
- obiettò. Mi misi a gridare all'improvviso.
Vuole piantarla di dire stupidaggini e finire quei
dannati calamari?! Dovrebbe rivedere i dati sul marchese
prima di andare a spaccargli la faccia! Rimase stupefatto.
Sorrisi.
Le piace il mio stile con i subordinati? Sorrise anche
lui, comprendendo lo scherzo. Che lei non gridi non
significa che non sappia comandare. Lo fa eccome,
solo che voi donne usate altri metodi. Molto più
delicati. Più contorti, direi io. Vale a dire,
peggiori. Si strinse nelle spalle e cambiò
argomento"
Pepe Carvalho, il detective della serie di Manuel
Vasquez Montalban è il tipo antropologico creato
dalle vicende della sinistra tra la guerra civile,
il franchismo e il dopo Franco, Petra Delicado è
il frutto della modernizzazione che ha coinvolto le
donne. Single molto soddisfatta in Giorno da cani,
un po' meno in Morti di carta, ma sempre autosufficiente,
in grado di godersi la vita, che, come in Carvalho
e come in Montalbano (il protagonista dei gialli di
Andrea Camilleri), si riassume nella solitudine e
nel buon cibo, anche questo un tema mediterraneo:
"Avevamo risolto un caso e salvato la pelle.
La notte era tiepida e il mare, vicino. Mi raggiungevano
gli effluvi del mio profumo mescolati a quelli del
vino e del caffè. Non mi sarebbe mai venuto
in mente di aspirare a qualcosa di più".
La solitudine è una virtù, anzi un sapere,
una sapienza, da condividere solo con chi la possiede.
"Non tutti potevano entrare nel nostro selezionato
club, per arrivarci ci voleva una scuola, e noi non
eravamo disposti a cedere il segreto al primo venuto.
Far parte dell'élite dei solitari richiede
un certo savoir faire"
"Le donne non sono una razza a parte, né
una categoria sociale, e neppure una stirpe maledetta,
ispettore Moliner. Semplicemente siamo sempre state
molto vilipese. Forse questo ci ha indotto a un
certo risentimento, che per lo più è
giustificato dalla realtà."
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