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Alicia Giménez-Bartlett, Messaggeri dell'oscurità,
Sellerio 2001 Tit. orig.: Mensajeros de la oscuridad
(1999), traduzione di Maria Nicola
L'ispettrice
Petra Delicado e l'immaginario femminile. Potrebbe
essere il titolo di un saggio sui tre gialli disponibili
in libreria della scrittrice spagnola Alicia Jimenez-Bartlett.
In questo momento - sto leggendo Messaggeri dell'oscurità
- Petra Delicado si trova a Mosca e ha appena passato
la prima notte lì in un albergo in compagnia
di un collega del posto col quale dovrà svolgere
delle indagini per circa una settimana (ma in queste
cose il tempo è relativo, forse ci vorrà
di più, dice il russo). Petra è un investigatore
la cui vita si divide tra indagini e scopate. Niente
di nuovo nella figura dell'investigatore, solo che
lei è femmina. e le cose inevitabilmente cambiano.
C'è molto meno aura erotica e molta più
leggerezza, felicità dell'incontro. Molto meno
schermaglie procedurali tra il cacciatore e la preda,
anzi non ci sono cacciatore e preda, solo un uomo
e una donna che si piacciono . Certo, che siamo nella
fiction ce lo dicono le caratteristiche dell'uomo
incontrato e le modalità dell'incontro. Qui
come in Giorno da cani, il lui è alto, robusto,
sui quarant'anni, protettivo ma ironico.
Stavolta l'indagine è partita da un fatto
quasi personale. Petra ha partecipato a una trasmissione
televisiva. Da allora ha cominciato a ricevere lettere
varie di apprezzamento e no. Ma un giorno comincia
a ricevere degli strani pacchetti. Contengono dei
peni sotto formalina. Appartengono a uomini giovani,
sono stati tagliati con strumenti chirurgici, non
si trovano i legittimi proprietari, né vivi,
né morti. L'indagine porterà come sempre
a scoprire aspetti marginali della nostra società,
zone d'ombra della vita delle città. Stavolta
sono le sette religiose che attraggono ragazzi del
ceto medio-alto. Non so ancora neanch'io come finisce.
Neanche Petra che a Mosca si diverte a prendere il
giro il suo vice Garzòn, a sedurre il suo collega.
e a aumentare la nota spese per il commissariato.
Fa freddo, siamo a gennaio e servono cappotti e colbacchi.
Anche se ho fatto di tutto per leggerlo di un fiato
sono sempre un bel po' di pagine. Alicia riesce a
mantenere alta l'attesa, la suspence. La soluzione
è differita all'ultima pagina, un attimo dopo
che Petra l'ha trovata.
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