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George Sand: I giardini in Italia
A cura di Giovanna Romanelli
Collana Il divano
Pagine 64
Prezzo Euro 8
Codice 88 389 1785 X
NellOttocento le memorie
di viaggio costituiscono un genere letterario molto
diffuso in cui si cimentano scrittori di rilievo come
Chateaubriand, Stendhal, Hugo etc. Per George Sand
il viaggio non è un semplice artificio: la
scrittrice infatti si propone di compiere un cammino
dentro se stessa attraverso un tema che le è
particolarmente congeniale, quello della natura e
in cui essa rivela una matura coscienza ecologica
di sorprendente modernità.
Il viaggio fu compiuto nel 1855. La Sand era in compagnia
del figlio Maurice e di Alexandre Manceau, incisore
e autore di testi drammatici con il quale allepoca
la scrittrice intratteneva una relazione, dopo la
separazione da Chopin.
Nel libro vengono descritti alcuni giardini dellItalia
centrale - Frascati,Villa Aldobrandini, Villa Rufinella
- la seconda parte, dedicata ai boschi, contiene riflessioni
sulla natura e sulla vegetazione
George Sand, pseudonimo di Amandine-Lucie-Aurore Dupin,
nata a Parigi nel 1804. Dopo il fallimento del matrimonio
con Casimir Duvedant si legò a Jules Sandeau.
Con Indiana, del 1832, che firmò con lo pseudonimo
maschile di George Sand, dette inizio a una fortunatissima
carriera letteraria. Ebbe numerose relazioni amorose
(con Merimée, Alfred de Musset, Chopin). Appassionato
fu anche il suo impegno politico. Ha lasciato più
di 150 fra romanzi e racconti oltre a opere varie.
Fra i suoi libri più noti La palude del diavolo,
La piccola Fadette I maestri suonatori.
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