La fantascienza dopo il 1989Hanno ancora voglia gli scrittori di scommettere sul futuro dell'umanità? Che tipo di futuro si immaginano, quali problemi o incognite la tecnologia presenterà? La fantascienza sembra vivere all'inizio del Ventunesimo secolo una crisi di lettori. La tecnologia non è più la speranza e il progresso. Gli scenari sembrano farsi foschi e incerti.La "risposta" degli scrittori alla crisi è diversa. Da una parte ci sono coloro che riprendono le tematiche della tradizione: così la new space opera, sulla scorta di Heinlein, Clarke e Hamilton: si pensi a Alan Steele, Robert Ch. Wilson.Altri tentano la sperimentazione di nuove forme e commistioni.
Così il filone cyberpunk, movimento nato alla fine
degli anni Settanta del Novecento. E quello che contamina
science fiction e fantasy.
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