Antonio
Pizzuto
Antonio Pizzuto
Nato a Palermo il 14 maggio 1893, entrò nella pubblica
amministrazione raggiungendo il grado di questore, ma sempre occupandosi
di letteratura. Raggiunta la pensione, cominciò a pubblicare.
Morì a Roma nel 1976.
Pizzuto ebbe una lunga maturazione, un ininterrotto tirocinio
letterario, che 'esplose' negli anni '60 con una serie di romanzi
che lo rivelarono narratore originale, tra i più significati
dell'"avanguardia" italiana.
Già i primi due romanzi, Signorina Rosina
(1959) e Si riparano bambole (1962),
il filo del racconto tradizionale tende a seppellirsi in un accumulo
di frammenti autobiografici spinti alla pietrificazione impassibile
dell'emblema. A partire da Ravenna (1962),
e poi in Paginette (1964), Sinfonia
(1966), Testamento (1969), Pagelle
I (1973), Pagelle II (1975), Ultime
e penultime (1975), la maniera compositiva muta radicalmente
escludendo il consueto processo di "rappresentazione" e mirando
a una scrittura che restituisca con simultanea immediatezza il
flusso della coscienza e della memoria. Nel 1985 è stato
riproposto un testo, Sul ponte di Avignone,
che Pizzuto aveva pubblicato nel 1938 con uno pseudonimo.
Bibliografia: Antonio Pizzuto
Sul ponte di Avignone (1938, 1985)
Signorina Rosina (1959)
Si riparano bambole (1962)
Ravenna (1962)
Paginette (1964)
Sinfonia (1966)
Testamento (1969)
Pagelle I (1973)
Pagelle II (1975)
Ultime e penultime (1975)
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